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Vergogna a Castellammare: infangata la memoria del ragazzo morto nell’incidente stradale in via Acton

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Castellammare di Stabia. A poco più di due settimane è ancora vivo il dolore per la perdita di Nicola De Martino, il 36enne morto a seguito di un terribile incidente stradale lungo via Acton mentre era in sella al suo scooter insieme alla fidanzata Mina, anche lei trasportata in ospedale in gravi condizioni. Una perdita che ha segnato il popoloso quartiere di Postiglione dove il giovane viveva tanto che i familiari hanno deciso di affiggere un manifesto sotto casa ringraziando le decine di persone che si sono strette intorno alla famiglia. “Ringraziamo i tanti che hanno partecipato al nostro dolore – scrivono – e i tanti che ancora sentono di manifestarlo. Angela (la madre ndr) al momento non è ancora in grado di ricevere visite. Grazie per la comprensione”. Qualcuno, probabilmente non curante del messaggio, si è divertito a scrivere un’espressione utilizzata, soprattutto dai teenagers, come presa in giro. A postare la foto è stato il fratello di Nicola che racconta l’accaduto. “Abbiamo deciso – scrive – di mettere questo foglio perché una madre che si vede strappare il figlio giovane, non ci sono e non ci possono essere parole di conforto. Mio fratello è stato vittima innocente dell’inciviltà di uno spregiudicato che ha guidato una moto come un pazzo schiantandosi addosso. Così come, non un incivile ma di più, una bestia, un animale, bambino/adolescente che sia, ha avuto “tante palle” e “tanto spirito goliardico” nel sentirsi grande scrivendo “sto cazzo”…sotto frasi che denunciano una tragedia”. Un ulteriore segnale di una generazione che ha perso il senso di ogni cosa, così come per “goliardia” si lanciano uova alle persone, si commettono atti violenti accadono anche spiacevoli episodi come questo. Una generazione senza il senso della misura e delle cose, senza valori ma soprattutto senza una guida.

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 Emilio D’Averio


Articolo pubblicato il giorno 4 Agosto 2018 - 21:44

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