Da ieri pomeriggio è sparito il profilo facebook di Francesco Schiattarelli, il diciannovenne della zona dei Miracoli al rione Sanità di Napoli in carcere da 4 giorni perché accusato dell’omicidio di Francesco Augieri. Sul profilo facebook del ragazzo fin da lunedì mattina, quando le sue generalità sono venute fuori, sono comparsi una valanga di insulti e minacce. Cosa che è continuata fino a ieri anche dopo la decisione del gip di Napoli, Marcello Di Chiara di confermare il carcere. E così dal pomeriggio di ieri il profilo di Schiattarelli non è più visibile. Qualcuno della famiglia ha pensato bene di chiuderlo per fermare lo stillicidio di insulti e minacce. “A nome di tutta Cosenza ti scrivo che devi crepare in carcere”, e ancora “Sei un morto che cammina”, “Spero che ti trafiggeranno 10000 coltellate”, . Queste alcune farsi comparse in questi giorni sul profilo di Schiattarelli che già aveva precedenti penali e già mostrava un profilo ‘criminale’ con frasi del tipo “Amo La Pace, Ma Se Vuoi L’Inferno Sarò Satana”, con tanto di foto con fiamme al posto degli occhi E poi ancora. “La Famiglia Non E Con Chi Nasci e Con Chi Scegli Di Morire…”. Ora i carabinieri che hanno condotto una brillante indagine lampo continuano a cercare i complici e gli altri partecipanti alle due risse nella seconda delle quali ha trovato la morte il 23enne studente di biologia di Cosenza, Francesco Augieri intervento e chiamato in causa dal suo amico Raffaele Criscuolo di Boscotrecase che poi lo ha lasciato solo nelle ‘grinfie’ del branco di napoletano, come si evince dall’ordinanza di custodia cautelare e dalla ricostruzione fatta dagli investigatori.
Rosaria Federico
Articolo pubblicato il giorno 31 Agosto 2018 - 13:59