Torre del Greco. In una sola settimana la città del corallo ha perso tragicamente cinque figli. Prima Matteo, Giovanni, Antonio e Gerardo, quattro giovanissimi morti nel crollo di Ponte Morandi a Genova mentre raggiungevano Nizza per le vacanze estive. Poi Maria Immacolata Marrazzo, avvocato civilista 43enne, colpita dalla piena del Raganello in provincia di Cosenza. La donna era in vacanza con il marito, i figli e una coppia di Qualiano. A salvarsi solo il marito Giovanni e i due figli Angela e Mario. Un’ulteriore tragedia che si va ad aggiungere, a distanza di pochissimi giorni, al dramma che ha colpito l’intera Torre del Greco la scorsa settimana. “Sono addolorato, speravamo non finisse come Genova ed invece è andata così”. Queste le parole del Primo Cittadino Palomba che fin da subito, così come accaduto per Ponte Morandi, si è attivato per questa sciagura.
“Come si può morire così, non si fermava un attimo. E’ inspiegabile. La ricordiamo ragazzina, poi donna e ancora moglie e madre esemplare. Con lei va via un pezzo della nostra gioventù e di momenti che rimarranno per noi indimenticabili”. E’ il ricordo, questo, di alcuni amici. La donna, molto stimata nel foro di Torre Annunziata, aveva mille passioni, come quella per il mare, le barche e per gli sport acquatici. Tante le esperienze in compagnia del marito Giovanni, anch’egli avvocato, e degli amici Carmen e Antonio che non ce l’hanno fatta. L’altro pomeriggio Imma si era allontanata, dal marito e dai figli, proprio con loro e con Chiara la figlia degli amici che poi è stata salvata. Un allontanamento che probabilmente è stato fatale per i tre. Sarà la Procura a stabilire se la morte poteva essere evitata. Arriva anche un messaggio di cordoglio da parte del presidente degli ordini degli avvocati di Torre Annunziata, Gennaro Torrese. “ La conoscevo da quando era una praticante e muoveva i suoi primi passi in tribunale: era gentile, delicata ma al tempo stesso anche molto caparbia. Imma aveva una naturale grazia nel porre le questioni di lavoro e un garbo sopraffino nel privato. Insieme all’associazione forense Enrico De Nicola istituiremo una borsa di studio a suo nome”. “Il cuore mi è esploso quando ho visto il cadavere sotto il lenzuolo bianco. La mia consolazione – dice il fratello Gennaro che fa il vigile urbano a Napoli, come riporta il Mattino – è che Imma si è sacrificata per salvare i bambini e il marito, Dio li ha graziati, sono stati miracolati”. Giovedì saranno celebrati i funerali nella stessa basilica che ha ospitato i quattro ragazzi di Ponte Morandi per l’ultimo saluto. Venerdì, invece, ci sarà una fiaccolata già in programma per Matteo, Giovanni, Antonio e Gerardo alla quale, purtroppo, si aggiungerà Imma, vittima di un destino assai beffardo.
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