Venerdì 14 settembre alle ore 19.00, presso la sede dell’Associazione Musicaperta (via del Setificio 2) di San Leucio, Caserta, verrà presentata la decima stagione del Teatro Civico 14.
Una festa nel nome del teatro, il desiderio di diffondere il teatro all’interno della città e della provincia di Caserta e la voglia di condividere un riconoscimento dal Ministero per i beni e le attività culturali con gli amici e le associazioni del territorio. Con queste premesse Mutamenti/Teatro Civico 14 è pronto a ripartire per un nuovo viaggio, quello che attraverserà il decimo anno di programmazione del teatro casertano fondato e gestito dal collettivo composto da Roberto Solofria, Ilaria Delli Paoli, Rosario Lerro, Antonio Buonocore, Luigi Imperato e Napoleone Zavatto.
Grandi ritorni di artisti del panorama nazionale e nuove collaborazioni saranno svelate agli spettatori del teatro di via Petrarca con un cartellone diviso in quattro sezioni. INCONTRI, un viaggio nel panorama teatrale nazionale, con artisti della scena contemporanea alle prese con spettacoli capaci di innescare un dialogo intimo e diretto con il pubblico. MAIEUTIKÉ, spettacoli al loro debutto, accompagnati alla nascita, covati nel ventre del Teatro Civico 14 durante le ultime fasi della loro gestazione. XMAS, un programma per le festività natalizie pensato per tutta la famiglia: spettacoli dedicati ai grandi e ai più piccoli. EVENTI, spettacoli e performance con tematica diversa, vere e proprie esperienze per lo spettatore: teatro, cinema, danza, arti visive, musica.
Si parte fin da subito anche con gli spettacoli. Ad attendere il pubblico ci sarà il primo appuntamento: SABI – un rito di Alessandra Asuni che si terrà alle ore 18 e alle ore 20 per soli 12 spettatori alla volta. La prenotazione è obbligatoria. “Ancora una volta – affermano gli organizzatori – sarà il Teatro ad essere al centro del nostro lavoro. Abbiamo scelto di festeggiare la stagione che verrà con uno spettacolo di Alessandra Asuni con la quale collaboreremo costantemente durante tutta la stagione 2018/2019”. La performance/rito esplora il ciclo di “morte-vita-rinascita” attraverso antiche pratiche e mestieri della sua terra d’origine dell’autrice, la Sardegna. Una donna compie il suo racconto con gesti e parole che appartengono ad antiche pratiche. Credenze ancestrali che ancora si tramandano, riti profani che sfiorano il divino, guaritrici le cui mani dispensano cure segrete. “Anche la location ha il suo valore eccezionale. Con l’Associazione Musicaperta collaboriamo da diversi anni e abbiamo fin da subito apprezzato il valore del loro impegno attraverso l’arte a scopo terapeutico, riabilitativo ed educativo specialmente con i più piccoli. Questa è tra le prime collaborazioni che attiviamo e riattiviamo con le associazioni casertane. Tante sorprese ci aspettano in questo anno X”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Agosto 2018 - 12:56