E’ stata trasferita nella notte in eliambulanza nell’ospedale Cardarelli di Napoli, la bambina rimasta ferita ieri per l’onda di piena nelle Gole del Raganello. La decisione e’ stata presa in considerazione della gravita’ delle sue condizioni, dovuta all’ingestione di fango e sabbia. Per lo stesso motivo e’ ricoverata nel reparto rianimazione dell’ospedale di Cosenza la 24enne di Trebisacce, salvata ieri dai soccorritori. Gravi sono anche quattro uomini politraumatizzati. Sulla regione di provenienza dei feriti, cosi’ come delle vittime, ancora c’e’ incertezza, visto che praticamente nessuno aveva con se documenti di identita’ dal momento che si erano recati a percorrere a piedi un torrente. I corpi recuperati fino ad ora sono 10, mentre l’undicesima persona figurava nell’elenco dei feriti ma e’ deceduta in ospedale. Ad essere stati travolti dalla piena non sono stati solo due gruppi di escursionisti, ma anche persone che avevano deciso di fare un bagno nel torrente. Una delle vittime, infatti, e’ stata rinvenuta in costume da bagno, senza alcuna attrezzatura di sicurezza tipica degli escursionisti. Questo dato, sommato alla mancanza di controllo degli accessi nella zona, rende difficile quantificare con certezza il numero dei dispersi. Peraltro alcuni corpi sono stati trovati a diversi chilometri di distanza. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte. Sul posto operano vigili del fuoco e uomini del soccorso speleo fluviale e i carabinieri. La Procura di Castrovillari ha aperto una inchiesta. La prefettura di Cosenza ha messo a disposizione un numero telefonico per fornire informazioni ai familiari delle persone coinvolte nella tragedia. Il numero da contattare e’ 0984 8980651. “Sono addolorato per questa tragedia che colpisce degli escursionisti che, come tanti altri, visitavano un parco nazionale”, ha dichiarato subito dopo la tragedia il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in contatto con il presidente del parco, Domenico Pappaterra, che oggi sarà presente sul posto per seguire le ricerche. Alle operazioni di soccorso partecipano i nuclei speleo-alpino-fluviali, i soccorritori acquatici, i sommozzatori e la squadra elicottero dei vigili del fuoco, oltre alla protezione civile.Il torrente Raganello si incunea nei monti del massiccio del Pollino regalando scorci con cascate e rapide: un’escursione non consigliata ai non esperti. Incredulo il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito: “Non si sa quante persone ci fossero nelle gole perché alcune erano accompagnate dalle guide, ma molti erano escursionisti ‘fai-da-te’. E’ una tragedia che lascia sconvolti, legata al clima terribile di quest’estate”.
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