Le polemiche cui stiamo assistendo in questi giorni sulla questione dello stadio San Paolo è evidente siano andate ben oltre la normale dialettica istituzionale, sfociando in toni e scontri che, di certo, non fanno bene alla città. E come sempre il Consiglio comunale, attraverso le Commissioni preposte, che pur potrebbe dare un contributo, è tenuto all’oscuro di tutto e non è messo nelle condizioni di svolgere il proprio compito. L’ultima Commissione convocata sul tema, ormai risalente a fine luglio, infatti, andò deserta per mancanza della stessa maggioranza e da allora, concretamente, nulla si è più mosso a Via Verdi. Com’è noto, la tanto dibattuta nuova convenzione tra Comune e Calcio Napoli deve essere approvata dall’Aula consiliare, ecco perché prima di arrivare al punto in cui siamo arrivati, sarebbe stato necessario affrontare la questione nelle sedi competenti e propedeutiche al confronto in Consiglio, piuttosto che promuovere riunioni ristrette che, a quanto pare, sono ben lontane dal trovare una soluzione”. Ad affermarlo è David Lebro, Capogruppo de “La Città” al Consiglio comunale e Consigliere della Città Metropolitana di Napoli.
“Stamane, giorno in cui finalmente si sono riaperte le Commissioni dopo la pausa estiva, -precisa Lebro- ho subito richiesto la convocazione della Trasparenza per affrontare nel merito, con tutti i soggetti preposti, una vicenda che ormai è letteralmente sfuggita di mano ed i cui effetti negativi si stanno ripercuotendo in primis sui cittadini. Basti pensare all’ultima partita in cui migliaia di tifosi, compresi anziani, famiglie e bambini, si sono trovati a non aver uno straccio di mezzo di trasporto utile per il rientro a casa. Una situazione surreale e a dir poco vergognosa, che non si addice per niente alla terza città d’Italia”.
“Gli errori nell’impostazione e nei metodi che sta commettendo l’Amministrazione comunale stanno rendendo anche vani gli sforzi del Presidente De Luca e le notevoli risorse stanziate dalla Regione Campania per migliorare lo stadio in vista delle prossime Universiadi. Anche perché ribadisco -conclude Lebro-, se si fosse affrontata nei tempi giusti la questione, visto che l’ultima convenzione-ponte approvata in Consiglio più di due anni fa e ormai scaduta, ha solo congelato, o meglio, posticipato i veri problemi alla base del mancato accordo con de Laurentis e si fosse approfittato di questo tempo per cercare un dialogo ed una mediazione vera nelle sedi preposte, probabilmente, i toni non si sarebbero inaspriti così tanto e non avremmo dovuto far pagare come sempre ai cittadini lo scotto di tutto ciò”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Agosto 2018 - 19:25