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Santa Maria Capua Vetere: sotto sequestro il lampione della morte, s’indaga per omicidio colposo

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Santa Maria Capua Vetere. Il fascicolo di indagine aperto per omicidio colposo è contro ignoti per il momento ma quando nei prossimi giorni si dovrà effettuare l’autopsia sul corpo di Giovanni Cepparulo, morto a causa di una scarica elettrica da un palo della luce del parco del condominio  dove abita la fidanzata allora è quasi certo che come atto dovuto il magistrato inquirenti iscriverà nel registro degli indagati l’amministratore del condominio e il responsabile della manutenzione. la convinzione degli inquirenti, ma è di tutti in un caso del genere soprattutto dei familiari, è che la tragedia poteva essere evitata.  per il momento l’aiuola e il palo della luce sono sotto sequestro. La Procura nominerà dei suoi esperti che dovranno valutare e soprattutto cercare da dove è partita la dispersione di corrente fatale per Giovanni e di chi la responsabilità. In questi giorni nella zona aveva piovuto molto e l’acqua potrebbe aver fatto da conduttore. Ma bisognerà capire perché la messa a terra non ha funzionato e perché è arrivata la corrente sul palo.

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Giovanni è stato folgorato da un lampione mentre cercava di scavalcare l’inferriata del parco della casa in cui vive la sua fidanzata. Ucciso sul colpo davanti agli occhi pietrificati della ragazza, che avrebbe dovuto sposare tra un mese. E’ morto cosi’ a Santa Maria Capua Vetere il 25enne Giovanni Cepparulo; il suo cuore, hanno accertato i medici del 118 intervenuti sul posto, non ha retto alla scarica elettrica sprigionatasi dal lampione posto nel parco a fianco all’inferriata e a poca distanza dal cancello d’ingresso. Giovanni, hanno accertato i poliziotti del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere che indagano, stava scavalcando perche’ la fidanzata non trovava le chiavi per aprire il cancello del parco, e non voleva bussare per evitare che i genitori si svegliassero, essendo notte fonda. Gli agenti hanno messo sotto sequestro, su ordine della Procura della Repubblica, il lampione, su cui verranno effettuati accertamenti tecnici al fine di comprendere l’accaduto. Il parco e’ di recente costruzione, e la manutenzione e’ affidata ad una ditta, il cui responsabile sara’ chiamato dagli inquirenti a spiegare se tutto funzionava bene, anche dal punto di vista dei dispositivi salvavita. Intanto gli amici del 25enne hanno manifestato soprattutto su facebook il dolore per la tragedia. Giovanni lavorava nella rosticceria di famiglia e tra un mese si sarebbe dovuto sposare. Era un appassionato di calcio a cinque ed aveva una vita felice. “Avevi sempre il sorriso stampato sulle labbra ed eri sempre disponibile per qualsiasi cosa – e’ il post di un amico – adesso insegna agli angeli a giocare a calcio, ci mancherai Gio'”. Il fatto avvenuto intorno alle due di notte quando Cepparulo e la fidanzata sono giunti davanti casa di lei; la ragazza si era accorta di non aver le chiavi e Giovanni ha subito pensato di scavalcare il cancello, essendoci il lampione a cui potersi aggrappare. La scarica e’ stata immediata, il giovane e’ caduto all’interno del parco privo di sensi, e forse gia’ morto, mentre la fidanzata non capiva cosa stesse accadendo; quando ha visto che Giovanni non si muoveva ha dato l’allarme, nonostante fosse sotto shock. Pochi minuti dopo sono arrivati due ambulanze del 118 da Curti e Capua; i medici hanno provato a rianimare il 25enne, praticandogli un disperato massaggio cardiaco, ma e’ stato tutto inutile. L’autopsia presso l’istituto di medicina legale di Caserta, sara’ eseguita forse gia’ nella giornata di domani. 


Articolo pubblicato il giorno 7 Agosto 2018 - 07:38

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