Occorre riformare la giustizia “ma non per l’inchiesta su Salvini, ma perché abbiamo milioni di processi arretrati e questo è uno dei problemi che frenano gli investimenti in Italia. Una riforma dei tempi della giustizia serve. Poi affronteremo la separazione delle carriere e il correntismo della magistratura”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in un’intervista a Il Messaggero. “La cosa bella del post Agrigento è che tra i tanti messaggi di sostegno, che tengo per me, anche parecchi di giudici e pubblici ministeri di varie procure italiane. E’ il segno che la politicizzazione va stretta anche a molti operatori della giustizia”, ha aggiunto, sottolineando che “un giudice che si toglie la toga e fa politica non può tornare a fare quello che faceva prima”. “Non mi lascio intimidire, da Agrigento verranno tante cose positive e quindi ringrazio il pm perché sarà un boomerang”, ha proseguito Salvini. Il vicepremier ha poi sottolineato di aver “ricevuto una marea di messaggi di solidarietà. Anche e soprattutto da parte di gente che è fuori dalla politica e che non ha votato Lega. Credo che ad Agrigento abbiano sbagliato i loro conti se pensavano di fermare o intimorire qualcuno”. “Mi hanno fatto piacere le parole di Berlusconi come quelle della Meloni. Meno le dichiarazione di esponenti di Forza Italia. Ipocrite per come si stanno comportando in Parlamento”, ha detto ancora.
Articolo pubblicato il giorno 27 Agosto 2018 - 09:00