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Regione Campania, il Centrodestra: ‘Criticità rifiuti per mancate evacuazioni Stir’

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Criticita’ sul fronte dei rifiuti “nelle province di NAPOLI, Salerno e Caserta, mentre, per le province di Benevento ed Avellino, le esigue quantita’ di rifiuti prodotti, al momento hanno causato solo rallentamenti dei conferimenti agli Stir”. Prova a scendere nel dettaglio il documento congiunto del centrodestra in Consiglio regionale della Campania, sulla questione rifiuti. Le motivazioni che hanno portato alle attuali criticita’ dei conferimenti riguardano le mancate evacuazioni dei rifiuti prodotti dagli Stir e cioe’ la Frazione Umida Tritovagliata e Stabilizzata (Futs) e la Frazione Secca Tritovagliata (Fst). “Le societa’ provinciali, oppresse da debiti – scrivono – non risultano piu’ affidabili nei pagamenti e pertanto gli operatori (trasportatori e smaltitori) disertano le gare”. Nel 2017 in Campania sono stati prodotte circa 1.200.000 tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati, rifiuti che sono stati trattati negli impianti Stir per poter essere smaltiti nel seguente modo: oltre 700.000 tonnellate al termovalorizzatore di Acerra; circa 60.000 tonnellate nelle discariche regionali in esercizio (S. Tammaro a Caserta e Savignano Irpino ad Avellino); oltre300.000 tonnellate in impianti fuori regione; circa 40.000 tonnellate sono riconducibili a perdite di processo e alla stabilizzazione. Una situazione che “e’ decisamente peggiorata nei primi sei mesi del 2018”. Le criticita’ maggiori si sono registrate, come proseguono, nella provincia di Salerno, NAPOLI e a Caserta. Nei primi sei mesi del 2018 negli impianti Stir sono entrati per essere trattate 594.000 tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati che sono state smaltite nel modo che segue: oltre 350.000 tonnellate al termovalorizzatore di Acerra; circa 20.000 tonnellate nelle discariche regionali; 130.000 tonnellate in impianti fuori regione; circa 15.000 tonnellate perdite di processo e per la stabilizzazione. La percentuale di raccolta differenziata per l’anno in corso sara’ del 52%, cioe’ 10 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni. A loro avviso, per il 2018 ci sara’ una produzione giornaliera pari a 3.250 tonnellate, per una produzione complessiva pari a 1.185.000 tonnellate, (a cui vanno aggiunti i conferimenti negli impianti privati) identica alla produzione del 2017 (1.186.000 ton.)


Articolo pubblicato il giorno 1 Agosto 2018 - 17:24
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