Capelli rasati a zero per protestare contro la reintroduzione del servizio militare obbligatorio. E’ la forma di contestazione nonviolenta attuata oggi da un gruppo di studenti medi del Veneto a Venezia, di fronte alla sede del Consiglio regionale, dove nel pomeriggio sara’ in discussione un progetto di legge statale che prevede il ritorno dell’obbligo della leva o del servizio civile per 8 mesi per tutti i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni. Alcuni giovani che si sono sottoposti al taglio totale di capelli, per richiamare “l’attenzione di una Regione – hanno spiegato – che non ci ha mai ascoltati mentre chiedevamo piu’ investimenti in istruzione e ricerca, per una scuola e un’universita’ diverse”. “Se la Regione ci vuole soldati, ordinati e omologati, i nostri capelli sono il massimo che siamo disposti a darle: che ne faccia quello che vuole. Ma giu’ le mani dal nostro futuro e dal nostro tempo” hanno spiegato i dimostranti.
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