Capelli rasati a zero per protestare contro la reintroduzione del servizio militare obbligatorio. E’ la forma di contestazione nonviolenta attuata oggi da un gruppo di studenti medi del Veneto a Venezia, di fronte alla sede del Consiglio regionale, dove nel pomeriggio sara’ in discussione un progetto di legge statale che prevede il ritorno dell’obbligo della leva o del servizio civile per 8 mesi per tutti i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni. Alcuni giovani che si sono sottoposti al taglio totale di capelli, per richiamare “l’attenzione di una Regione – hanno spiegato – che non ci ha mai ascoltati mentre chiedevamo piu’ investimenti in istruzione e ricerca, per una scuola e un’universita’ diverse”. “Se la Regione ci vuole soldati, ordinati e omologati, i nostri capelli sono il massimo che siamo disposti a darle: che ne faccia quello che vuole. Ma giu’ le mani dal nostro futuro e dal nostro tempo” hanno spiegato i dimostranti.
Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 15 novembre: BARI 05 90 61 77 39… Leggi tutto
Ladro seriale, evade dai domiciliari e commette altri tre furti. Utilizza gli arresti in casa… Leggi tutto
Napoli. Già in passato si era reso responsabile di atti persecutori nei confronti della sua… Leggi tutto
Nel contesto dello sciopero nazionale della scuola, Anief ha manifestato a Roma accompagnata dai precari… Leggi tutto
Una laurea rappresenta un traguardo significativo nella vita di uno studente. È il momento perfetto… Leggi tutto
Casavatore. Stamani 15 novembre si e' svolto, in municipio, la cerimonia di consegna delle borse… Leggi tutto