Sono state sospese momentaneamente le operazioni di ricerca tra le macerie del ponte Morandi a Genova crollato ieri mattina. I soccorritori devono ora rompere alcuni grossi massi di calcestruzzo e per questo la zona è stata messa in sicurezza. Resta vivo il timore per la stabilità del pilone del viadotto ancora in piedi dopo il cedimento della campata centrale. “C’e’ da accertarsi del perche’ e’ successo e perche’ in quel preciso momento. Quindi capire se e quando ci sono state eventualmente le cause scatenanti. Noi ci sentiamo, ma questa non e’ una certezza matematica, di escludere qualsiasi tipo di accidentalita’ perche’ e’ un’opera umana”. Lo ha detto il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, uscendo dal vertice istituzionale in Prefettura. Il fascicolo, aperto per disastro colposo e omicidio colposo plurimo, e’ in mano ai pm Francesco Terrile e Walter Cotugno.
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