Pompei. Ancora sorprese dai cantieri della Regio V di Pompei, dove sono in corso scavi legati ai lavori per la messa in sicurezza idrogeologica dell’area. Domus che continuano a delinearsi nella loro struttura completa, con affreschi preziosi, oggetti e tracce di vita quotidiana. Una di queste ricche dimore e’ quella di Giove, che sta emergendo con tutti i suoi ambienti decorati. La residenza e’ gia’ stata in parte scavata tra Settecento e Ottocento e piuttosto compromessa in piu’ punti da cunicoli e trincee, tuttora visibili, con i quali in epoca borbonica si esplorare la citta’ antica romana dalla quale si portavano via opere. Il nome della casa deriva da un quadretto raffigurante Giove rinvenuto gia’ nell’800 su un larario posto nel giardino. L’intervento odierno sta via via profilando la pianta di una dimora con atrio centrale, circondato da stanze decorate, ingresso lungo il vicolo dei balconi, anche esso di recente scoperta e sul fondo uno spazio aperto colonnato su cui si affacciano altri tre ambienti. Gli ambienti di rappresentanza attorno all’atrio hanno una ricca decorazione in primo stile, con riquadri di stucco che imitano lastre (crustae) marmoree dipinte di vivaci colori (rosso, nero, giallo, verde), e, conservata in alcuni punti della parte superiore, una ricca cornice di stucco con modanature dentellate.
L’atrio stesso era completato da un fregio dorico in stucco, con rifiniture in blu e rosso, attestato dai numerosi frammenti rinvenuti in alcuni punti.E’ molto probabile che la casa abbia volutamente mantenuto, negli spazi di rappresentanza, questa piu’ antica decorazione in I stile che, in altre dimore pompeiane, era stata frequentemente sostituita da decorazioni piu’ moderne.Tracce di un incendio sono state invece ritrovate, in un ambiente della domus confinante con la adiacente casa delle Nozze d’Argento, gia’ in buona parte indagato in passato. L’incendio aveva annerito la parete affrescata coinvolgendo elementi di arredo, tra cui probabilmente un letto, come sembrerebbe dai frammenti di legno e di stoffa carbonizzati. Un quadretto che raffigura una scena di sacrificio nei pressi di un santuario agreste e’ emerso, poi, in un ambiente poco distante dalla casa di Giove, in quella che attualmente e’ identificata come Casa a Nord del giardino. Si tratta di una tra le prime scene figurate di una certa complessita’, assieme al quadro dell’Adone ferito con Venere e amorini, gia’ emerso in un alcova poco distante.
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