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Nuovo tentativo di incendio allo Stir di Casalduni, il Viminale: ‘Subito chiarezza’

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Nuovo tentativo di incendio nello Stir di Casalduni, in provincia di Benevento: nei giorni scorsi l’impianto di trattamento dei rifiuti era gia’ stato interessato dalle fiamme. A renderlo noto e’ stato il presidente della provincia di Benevento, Claudio Ricci, al termine del sopralluogo effettuato all’impianto sannita insieme con il sottosegretario all’Ambiente Salvatore Micillo. “Sconosciuti hanno tentato anche stanotte di appiccare un nuovo incendio allo Stir di Casalduni, – ha riferito Ricci – in un’area diversa e non interessata dall’incendio di ieri del capannone dove vengono trattati i rifiuti indifferenziati. Probabilmente qualcuno vuole mettere in crisi l’intero sistema di smaltimento dei rifiuti in Campania”.

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”L’incendio nello stir di Casalduni, a poche settimane da quello di Caivano, conferma che in Campania occorre, con la massima urgenza, attuare un piano di emergenza che metta in sicurezza gli stabilimenti di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti”. Lo dice in una nota il sottosegretario all’ Interno Carlo Sibilia. “Gli incendi nel 2018 non possono essere solo fatalità e, se tali, devono trovare tutte le misure di prevenzioni del caso attive – continua Sibilia – Ora l’azione di procure e prefetture è atta a mettere in sicurezza i luoghi e cercare di far luce, in modo celere, su quanto accaduto. Va comunque ricordata che il prefetto di Benevento aveva già sollevato il problema della video-sorveglianza nello stir di Casalduni. Richiesta che, se fosse stata ascoltata, oggi ci avrebbe permesso quanto meno di dare maggiori elementi agli inquirenti”. “Alla luce di questi avvenimenti, ritengo opportuno che si proceda, quanto prima possibile, a trattare gli STIR campani per quello che sono: aziende a rischio rilevante. Pertanto bisogna garantire il livello massimo di sicurezza di tutti gli stir regionali. Come farlo? Con la collaborazione delle prefetture, che già gestiscono i piani di emergenza per le aziende a rischio sul territorio. Alla stessa maniera – dice – dobbiamo attivare il piano di emergenza e sicurezza su tutti gli STIR della Campania, in modo da prevenire altri Caivano e Casalduni. Episodi che arrecano danno all’ambiente e alla salute e alle tasche dei cittadini”.

Dopo gli incendi di San Vitaliano e Caivano è toccato ora allo Stir di Casalduni vedere in fiamme le ecoballe stipate all’interno del capannone. Questi incendi si verificano con una frequenza anomala” così la deputata sannita Angela Ianaro del M5S all’indomani del disastro ambientale avvenuto nell’entroterra beneventano.“Ha ragione il nostro Ministro dell’Ambiente Sergio Costa nel sostenere che i siti di stoccaggio dei rifiuti sono diventati siti “sensibili” commenta la Portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera, che chiede di “rilanciare più che mai sui territori la proposta del Ministro dell’Ambiente, sorvegliando i siti destinati al trattamento dei rifiuti finanche con l’impiego dei militari se serve e organizzare un piano di monitoraggio esteso e costante nel tempo in modo da prevenire eventuali roghi, che preoccupano i cittadini e generano problemi alla raccolta dei rifiuti, alla qualità dell’aria ed alla sicurezza locale”.“Sergio Costa ha fatto notare che questi incendi ai depositi di ecoballe sono diventati frequenti, solo negli ultimi due anni ce ne sono stati circa trecento. – conclude Angela Ianaro della XIV Commissione Permanente della Camera – Per noi del MoVimento 5 Stelle la linea ufficiale da seguire e sostenere è la sua, che in poco tempo, come Ministro, si è distinto già per importanti iniziative e decisioni assunte in difesa dell’ambiente”.


Articolo pubblicato il giorno 24 Agosto 2018 - 16:44

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