Dopo diversi giorni di confronto tra la CPL Concordia e le Organizzazioni Sindacali territoriali Fiom CGIL e Fim CISL, in merito all’appalto del “Servizio per la gestione e la manutenzione degli impianti termici e dei condizionatori autonomi a servizio degli edifici scolastici e varie dipendenze comunali”, ancora non si perviene ad un accordo per derogare all’applicazione del Jobs Act per la contrattualizzazione dei lavoratori gia’ impiegati in questa prestazione, il piu’ giovane dei quali opera in questo appalto da venti anni. La richiesta di applicare lo Statuto dei Lavoratori nella stesura precedente alle modifiche peggiorative introdotte dal governo Renzi e’ stata avanzata dalle Organizzazioni sindacali alla societa’ cooperativa “CPL Concordia”, vincitrice dell’appalto ed e’ pienamente condivisa e sostenuta dall’amministrazione de Magistris. “Per l’amministrazione de Magistris nell’appalto che riguarda la gestione di un servizio pubblico comunale si applica lo Statuto dei lavoratori nella sua stesura originaria, ovvero con l’art. 18 – si legge in una nota -. La rigidita’ del soggetto vincitore dell’appalto nel voler applicare un contratto “a tutele crescenti” ci lascia sgomenti e continuiamo a non capire le ragioni di questa rigidita’ che, per altro, in Emilia Romagna e’ stata giustamente superata. C’e’ un punto che riguarda i diritti dei lavoratori ed un punto che attiene al fatto che l’appalto riguarda la gestione di un servizio pubblico comunale”. A tal proposito il legislatore ha previsto la possibilita’ di applicare anche ai nuovi assunti, come nel caso di specie, le norme in vigore prima del Jobs Act, sulla base di una specifica intesa contrattuale, ovvero l’applicazione dello Statuto dei lavoratori. Esattamente cio’ che chiede l’amministrazione comunale di Napoli a CPL Concordia.
Articolo pubblicato il giorno 30 Agosto 2018 - 19:59