Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato la manovra di assestamento di bilancio al termine di una seduta durata dodici ore. Il documento contabile e’ passato a maggioranza con il voto contrario delle opposizioni. La delibera, con la relazione del sindaco de Magistris sullo stato di attuazione del piano di rientro dal disavanzo di amministrazione, e’ stata illustrata dall’assessore al Bilancio, Enrico Panini, che ne ha spiegato la struttura riepilogando la cronistoria del piano di rientro dal disavanzo e la sentenza della Corte dei Conti, soffermandosi sulle risorse destinate al recupero del disavanzo, sulle maggiori entrate tributarie e sulla legittimita’ dei debiti fuori bilancio. ”La manovra di assestamento – ha spiegato Panini – conferma il permanere del pareggio finanziario e di tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti. Inoltre mostra maggiori accertamenti Imu per un valore di circa 3,3 milioni di euro, entrate da imposta di pubblicita’ per 390mila euro nel 2018 e maggiori recuperi sul 2019 pari a 2 milioni di euro relativamente a Tares e Tari. Nella manovra l’amministrazione comunale ha coperto tutti i debiti fuori bilancio maturati da gennaio ad aprile 2018 per un valore di circa 14 milioni di euro”. Numerosi i consiglieri che sono intervenuti nel dibattito tra cui Matteo Brambilla (M5S) che sulla conciliazione tra partite debitorie e creditorie con le partecipate ha evidenziato ”disallineamenti contabili e pertanto – ha affermato – non si puo’ sostenere che si e’ in equilibrio. Alla luce di queste incongruenze non si comprende il parere favorevole al documento da parte dei Revisori”. Il capogruppo del Pd, Federico Arienzo, ha focalizzato il suo intervento sulle ”criticita’ piu’ gravi”: le mancate alienazioni immobiliari, le partecipate e la mancanza dei bilanci che comportano altre incertezze sulla sufficienza dei fondi messi a disposizione e l’utilizzo della cassa vincolata e non sostituita ed ha affermato che ”destinare il 40 per cento dell’imposta di soggiorno per i parchi non e’ una misura congrua per il turismo”. Alla delibera di assestamento sono stati presentati tre emendamenti: due approvati e uno e’ stato successivamente ritirato. Approvato all’unanimita’ l’ordine del giorno presentato dal consigliere di opposizione, Domenico Palmieri, per assicurare adeguate risorse economiche per la messa in sicurezza della discarica abusiva di rifiuti tossici presso l’ex complesso industriale Safco a Ponticelli. L’aula ha detto si’ anche a lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza dell’impianto elettrico presso i locali dei servizi demografici della I Municipalita’. Prima di chiudere i lavori, l’aula ha deciso che i restanti ordini del giorno saranno trattati in una successiva seduta. Rinviata, pertanto, la seduta gia’ fissata per oggi.
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