“Chiediamo l’abbattimento del ‘ponte della vergogna’ di San Giacomo dei Capri, e’ un monumento allo spreco e allo sfruttamento scriteriato del territorio oltre che all’incapacita’ politica e amministrativa di realizzare infrastrutture realmente utili per i cittadini. Un vero e proprio simbolo dello sperpero di risorse pubbliche che negli anni ’80, periodo nel quale e’ stato realizzato, hanno consentito alla vecchia politica di arricchirsi a spese dei contribuenti. Il ponte che avrebbe dovuto collegare via San Giacomo dei Capri al Rione Alto rappresenta tutto questo. Non e’ mai stato completato e oggi restano solamente duecento metri di cemento e asfalto a imperitura memoria dello scempio che e’ stato perpetrato in quell’epoca”. Cosi’ il consigliere regionale della Campania dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere comunale di Napoli del Sole che ride, Marco Gaudini. “Riteniamo assurdo – hanno aggiunto – che nessuna delle amministrazioni che si sono avvicendate nel corso dei decenni abbia ritenuto necessario abbatterlo. Meglio tenerlo li’, in attesa che cada da solo? Non crediamo affatto che sia una scelta responsabile. Si potrebbe abbattere realizzando nell’area sottostante un parco verde coinvolgendo le realta’ associative della zona. Inoltre e’ necessario far sapere ai cittadini chi ha prodotto questo scempio. Se non si puo’ abbattere per mancanza di fondi potremmo realizzarne un monumento alla vergogna e alla cattiva amministrazione facendolo visitare ai cittadini e alle scuole raccontando questa storia vergognosa alla cattiva amministrazione”.
Articolo pubblicato il giorno 22 Agosto 2018 - 18:07