Napoli, Sta già alimentando polemiche l’annuncio dell’assunzione di 350 nuovi dipendenti da parte dell’Eav. Un gruppo di giovani napoletani lamentano anomali sulle procedure concorsuali e in una lettera aperta chiedono di modificarle: “Così facendo non si fa Veramente ripartire il lavoro per i giovani in Campania_si legge nella lettera-, ma si limita solo ad una cerchia ristretta di ragazzi!!! In merito al concorso pubblico EAV relativo alla selezione di 350 figure professionali del trasporto pubblico, vorrei evidenziare una anomalia in contrasto con l’iter nazionale solitamente utilizzato per le selezioni pubbliche di detti profili professionali . La criticità a cui mi riferisco è la seguente: Le aziende di trasporto pubblico non hanno mai richiesto requisiti di accesso così restrittivi come quelli adottati oggi da Eav. Per gli Operatori di esercizio, Capotreni, Macchinisti, Operatori di Stazione e Operatori di Manovra, in tutti gli altri concorsi pubblici e privati, il voto scolastico minimo per partecipare, per chi possiede un diploma di scuola media superiore, è sempre stato 70/100 e non 80/100, così come richiesto da Eav. Mentre per il diploma di laurea, anche triennale, il voto minimo è sempre stato di 102/110 e non 105/110. Ritengo ingiusto e anomalo questo provvedimento preselettivo, soprattutto perché si tratta di figure professionali che dovrebbero garantire un elevato livello di preparazione e affidabilità nell’azione lavorativa per la quale si candidano. Possedere il titolo scolastico è giustissimo, ma questi uomini e queste donne si candidano per guidare dei mezzi di trasporto e non altro; la “differenza” tra chi sa guidare e chi non sa guidare un mezzo di trasporto non può farla certamente uno o due punti scolastici in più. È un non senso. Da sempre, durante le selezioni concorsuali, si valorizzano e si premiano alcune particolarità e nel caso specifico alcuni requisiti fisici che hanno una diretta attinenza con il ruolo lavorativo per cui si va a concorrere, come #l’udito, la #vista, i #riflessi, ecc. Sarebbe pertanto giusto allinearsi ai criteri utilizzati da tutte le altre aziende di trasporto pubblico, compresa Trenitalia, al fine di garantire la partecipazione ad un più ampio bacino di ragazzi che, altrimenti, sarebbero ingiustamente esclusi dal bando , a beneficio invece di una ristretta cerchia di candidati che magari avranno avuto un percorso scolastico leggermente migliore e nient’altro. Se questo concorso è nato per far ripartire l’occupazione in Campania sarebbe opportuno e giusto apportare tali #MODIFICHE. #NESSUNA #DISCRIMINAZIONE… siamo TUTTI UGUALI!”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Agosto 2018 - 17:33