E’ un ragazzino della zona dei Miracoli a Napoli nel rione Sanità l’assassino di Francesco ‘Ciccio’ Augieri ucciso 4 giorni fa all’esterno di un locale di Diamante in Calabria. Si chiama Francesco Schiattarelli ed ha soli 19 anni. Si è costituito ieri pomeriggio, come riporta in anteprima il quotidiano Il Roma, al carcere di Secondigliano insieme ai suoi avvocati. Il giovanissimo è pronto a raccontare la sua versione dei fatti durante l’interrogatorio di garanzia. La rissa tra il gruppetto di napoletani e quelli di Cosenza di cui faceva parte il giovane biologo, tifoso del Cosenza, sarebbe nata per motivi banalissimi. Uno spintone durante l’affollato passeggio lungo il corso di Diamante oppure uno sguardo di troppo a una ragazza. Sta di fatto che durante la rissa sono comparsi i coltelli. Francesco Augieri è stato ucciso con una sola coltellata alla schiena mentre un suo conoscente Raffaele Criscuolo di Boscotrecase è rimasto ferito in maniera non grave. Ad incastrare giovane napoletano sarebbero state le testimonianze raccolte dai carabinieri e i filmati di video sorveglianza pubblici e privati presenti in zona. Il colpo di scena quindi è arrivato nella mattinata di ieri con Schiattarelli che, sentendosi braccato, si è presentato spontaneamente anche per alleviare la sua posizione. Nei suoi confronti la Procura di Paola ha emesso un provvedimento di fermo d’indiziato di delitto firmato dal procuratore Bruni e dal sostituto Francesca Maria Cerchiara. I militari di Scalea, che erano sulle tracce del ragazzo, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Napoli Stella, hanno effettuato numerose perquisizioni domiciliari a casa di suoi parenti e amici.Aveva numerose ferite al volto che testimoniano la sua partecipazione alla rissa dalla quale poi è scaturito l’omicidio di Francesco Augieri. Non era dunque di Scafati, come si era ipotizzato in un primo momento l’assassino che gli inquirenti stavano cercando. Ma gli investigatori sono sulle tracce di altre persone che avrebbero partecipato alla rissa mortale tra cui anche un minorenne. Sono tutti di Scafati e tra questi anche una ragazza. Milgiorando intanto le condizioni del ferito Raffaele Criscuolo, giornalista pubblicista di Boscotrecase che con il suo racconto ha contribuito a fare luce sull’ episodio. Lui si è trovato per caso sul luogo della rissa. Ieri in tarda mattinata intanto in una affollata cerimonia funebre ci sono stati i funerali di Francesco Augieri. “Ci hai lasciato all’improvviso ma il tempo non cancellera’ il tuo sorriso”. Sono le parole scritte sullo striscione apposto dagli amici all’uscita della chiesa della Madonna di Loreto, a Cosenza, per salutare la vittima di una assurda violenza giovanile.
Articolo pubblicato il giorno 27 Agosto 2018 - 06:46