Napoli. Da settimane sono giunte segnalazioni di prelievi mai autorizzate a Napoli come in altre parti di Italia. Il sospetto è che nel capoluogo partenopeo ci sia una centrale dedita alla clonazione delle carte di credito o i bancomat. Secondo gli investigatori qualcuno ha elaborato uno strumento capace di leggere le carte di credito contactless semplicemente avvicinando un pos mobile. Gli esperti informatici spiegano che questo metodo è abbastanza complicato perché il raggio di trasmissione tra pos e carta è brevissimo, inferiore ai tre centimetri. Ma non si esclude che sia stato realizzato un lettore in grado di funzionare con un raggio d’azione più ampio. Alcuni ricercatori inglesi hanno già progettato uno scanner in grado di leggere i dati e le chiavi di crittografia ad una distanza di 80 centimetri. I prelievi non autorizzati, però, si fermano a 25 euro perché per importi superiori occorre il pin. Le fiamme gialle mantengono alta l’attenzione. Le tante inchiesta condotte a Napoli dimostrano come siano vive ed operino vaste organizzazioni criminali specializzate nella clonazione di carte di credito. Sono tante le persone che negli ultimi mesi si sono rivolte ad aziende specializzate nella intercettazione dei tentativi di frode creditizia.
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