Fare chiarezza sul suicidio di un detenuto, avvenuto ieri nel carcere di Poggioreale. Angelo Pisani, avvocato della famiglia dell’uomo che si e’ tolto la vita, impiccandosi, chiede che “sia svolta una indagine seria per quanto accaduto”. “L’uomo era il fratello di un altro detenuto – fa sapere – che si e’ suicidato allo stesso modo, nello stesso carcere di Poggioreale, qualche anno fa”. “La prima cosa da fare ora – spiega – e’ cosa e’ aspettare l’autopsia che e’ stata disposta”. “Non e’ purtroppo il primo caso – conclude – ora bisogna verificare cosa accade e perche’ si arriva a tanto”. Il detenuto si e’ suicidato nel carcere di Poggioreale a Napoli impiccandosi alle inferriate con un lenzuolo. La notizia è stata resa nota Emilio Fattorello, segretario per la Campania del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Si tratta, spiega, di un detenuto trentenne che nel Padiglione Napoli, “approfittando della assenza dei quattro compagni di stanza che erano nel cortile passeggi”, si e’ suicidato. “A nulla – sottolinea Fattorello – sono valsi i tentativi di soccorso messi in atto dal personale della Polizia Penitenziaria e dai sanitari che non hanno potuto fare altro che accertare il decesso di E.V., originario di Maddaloni, appellante per rapina e tentato omicidio con fine pena giugno 2027, ristretto nel carcere partenopeo da giugno scorso e proveniente dalla Casa Circondariale di Avellino. E’, questo, il terzo suicidio in breve tempo a Poggioreale, un ulteriore dramma che – per il sindacalista – rappresenta una sconfitta per tutte le componenti che operano nella struttura detentiva”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Agosto 2018 - 17:05
