Pagani. Morto a 47 anni inospedale per un banale ascesso da una puntura intramuscolo trasformatasi in spesi: la famiglia denuncia i medici dell’ospedale di Nocera e di Sarno e la Procura di Nocera apre un’inchiesta. E’ la triste storia dell’ennesimo caso probabilmente di mala sanità e di una cattiva gestione degli ospedali della Campania che ha fatto ancora una vittima. Si chiamava Francesco Avitabile e faceva l’operaio. L’uomo è morto il 17 agosto dopo un calvario con tre diverse visite in ospedale durato otto giorni. Si era sentito male il nove agosto. Aveva un dolore alla schiena e aveva chiesto al fratello di fargli una puntura antidolorifica intramuscolo. Dopo qualche ora si era formato un foruncolo doloroso ed era andato in ospedale a Nocera dove i medici gli prescrivono un antinfiammatorio per tre giorni. Il pomeriggio del 12 agosto torna in ospedale perché il foruncolo è diventato più grande ed esteso. E così Avitabile viene ricoverato. I medici incidono l’ascesso, drenando il suo contenuto. La mattina dopo Avitabile viene dimesso. I medici gli dicono di tornare in ospedale giovedì 16 agosto per medicargli la ferita e verificare il decorso post operatorio. Avitabile però fa presente ai medici di sentire dolori alla gamba destra e all’addome. ma a casa continua a sentire forti doloiri e così chiama il 118 che lo porta in ambulanza all’ospedale di Sarno perché l’Umberto I non ha posti liberi. Ma al mattino di venerdì 17 agosto Francesco Avitabile muore per una probabile sepsi che nel frattempo si era propagata per tutto il corpo. Ora la famiglia chiede giustizia. Sarà l’eventuale autopsia che disporrà nella giornata di domani il magistrato della Procura di Nocera ad accertare le cause della morte ed eventuali colpe mediche.
Articolo pubblicato il giorno 19 Agosto 2018 - 07:26