La Campania che suona il mondo e una splendida vigilia di Ferragosto a San Nazzaro: martedì 14 agosto non poteva esserci celebrazione ferragostana migliore di quella dei Sancto Ianne – un gruppo che ha caratterizzato fortemente la storia musicale del Ferragosto Sannazzareno – insieme a Daniele Sepe. I musicisti della formazione neofolk sannita Gianni Principe, Ciro M. Schettino, Giovanni Francesca, Sergio Napolitano, Raffaele Tiseo, Pierluigi Bartolo Gallo e Alfonso Coviello incontrano Daniele Sepe, un musicista che ha fatto della sua formidabile capacità di contaminazione il suo biglietto da visita, un maestro della trasversalità dei linguaggi: da un lato una variopinta “napoletanità” ai confini con l’etnico e il folk, dall’altro un imprinting jazzistico di prim’ordine, in mezzo la necessità di rimanere in contatto con la contemporaneità. Due realtà che fanno dell’esplorazione musicale una comune esperienza che hanno deciso di condividere in un viaggio emozionante, difficile da etichettare grazie alla varietà dei suoni espressi, sempre incalzanti e coinvolgenti, e grazie ai testi che fanno della poesia e dell’ironia gli elementi portanti della loro estetica. Insomma, la “Campania che suona il mondo” scrive una nuova pagina nell’atlante musicale, foriera di nuove avventure in cui far convivere le tante storie ed i relativi linguaggi incontrati ed ancora da incontrare in questo viaggio senza confini.
Articolo pubblicato il giorno 13 Agosto 2018 - 20:36
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