“Ho fatto una fesseria, ho ammazzato la mamma. Ora non c’e’ piu’ nulla da fare, la faccio finita”. E’ quanto ha detto Stefano Martini, il pensionato che questa mattina a Camogli ha ucciso la moglie Maria Schiaffino, al figlio prima di suicidarsi. I carabinieri, coordinati dal pubblico ministero Michele Stagno, stanno scavando nella vita dei due pensionati per risalire al motivo del gesto. I vicini non hanno sentito litigi e chi li conosceva li descrive come una coppia affiatata e in sintonia. L’uomo ha ammazzato la moglie con un colpo di pistola alla nuca in cucina e poi si e’ sparato alla tempia di fronte a lei. Dai primi accertamenti sembrerebbe che nessuno dei due soffrisse di alcuna patologia fisica o psichica. Alcuni conoscenti hanno raccontato agli investigatori che la coppia ogni tanto giocava alle slot ma non vi sarebbero segnali che vi fosse una dipendenza patologica. La coppia questa mattina avrebbe dovuto incontrare alcuni amici per andare al mare insieme. Circostanza che farebbe propendere per un gesto improvviso, forse un raptus per una depressione covata da tempo ma mai diagnosticata. Mercoledi’ il medico legale Francesca Fossati eseguira’ l’autopsia.
Articolo pubblicato il giorno 27 Agosto 2018 - 20:28