Giugliano. “Mi ha picchiata, era ubriaco. Ha ucciso mio fratello e deve marcire in galera”. Sarebbe questa la testimonianza di Cristina Rossi, 49 anni, moglie di Salvatore Gargiulo, 40 anni, l’uomo la cui posizione e’ al vaglio degli inquirenti dopo la morte del cognato a Giugliano, che rischia di dover rispondere di omicidio preterintenzionale. L’uomo al culmine di una lite, la scorsa notte, ha malmenato prima la moglie e poi il fratello di questa, Salvatore Russo, che era intervenuto per sedare gli animi. L’uomo aveva una cannula alla trachea per respirare e nel parapiglia si sarebbe distaccata. “Gliel’ha staccata lui, l’ha ucciso”, avrebbe detto la signora Cristina visibilmente sconvolta. “Non ce la faccio più, purtroppo mio marito quando beve non lo regge. Ha picchiato me e mio fratello. Altre volte mi ha picchiato, ha spiegato a Il Mattino- ma cosi forte non lo aveva mai fatto. Ha staccato volontariamente la cannula che aveva attaccata alla trachea e mio fratello ha avuto un infarto è è morto davanti ai miei occhi. Lui viveva con noi dal 2009. E ora o un marito in galera e un fratello morto”.
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