Voleva recitare, teatro, cinema. E sapeva ballare e suonare: una ragazza di 20 anni, figlia di un amico di Gerard Depardieu, aveva realizzato il sogno di affidarsi alle cure e ai consigli del monumento del cinema francese. Ma nel cuore dell’estate, in pieno agosto, anche Depardieu e’ finito nel vortice Weinstein: denuncia per due stupri e violenze. Lui, attraverso l’avvocato, nega tutto. I fatti che coinvolgono Depardieu, 69 anni, l’attore francese piu’ noto nel mondo, giungono dopo una lunga serie di scandali che hanno visto coinvolti soprattutto star del cinema, sulla scia del caso che ha visto finire nel mirino della giustizia e della campagna mondiale #metoo il produttore americano Harvey Weinstein, nell’ottobre 2017. Ad incaricarsi dell’inchiesta preliminare su Depardieu, dopo la denuncia presentata lunedi’ dalla ragazza, 20 anni, alla gendarmeria di Lambesc, nel sud, poco lontano da Aix-en-Provence, e’ la procura di Parigi. Quella di Aix, che pure aveva aperto le inchiesta, ha trasferito il fascicolo a Parigi per competenza, essendo i fatti avvenuti, secondo l’accusa, proprio nella capitale. La ragazza accusa Depardieu di averla violentata in due riprese, martedi’ 7 e lunedi’ 13 agosto, mentre si trovavano in un elegante palazzo parigino del VI arrondissement, un hotel particulier dove Depardieu risiede. Stavano provando delle scene di una piece teatrale, un appuntamento “informale”, come risulta dalle fonti dell’inchiesta. La ragazza, contattata da Le Parisien, ha rifiutato di parlare. E’ una giovane che ha cominciato la carriera con la danza e il pianoforte, orientandosi poi alla recitazione, teatro in particolare. Immediata la reazione dell’attore, attraverso il legale Herve’ Temime: “Fin dal giorno dopo la denuncia, il 27 agosto – ha detto l’avvocato – i giornalisti hanno cominciato a telefonarmi. Condanno questo tipo di pubblicita’. I fatti recano un danno molto grave a Gerard Depardieu, che contesta assolutamente di aver commesso il minimo reato o aver tenuto il minimo comportamento illecito. Invito tutti alla massima prudenza, sono convinto che questa denuncia non andra’ avanti sul piano giudiziario”. Secondo quanto si apprende da fonti dell’inchiesta, nessun elemento “biologico” di prova e’ stato trovato e i due sarebbero stati soli nell’appartamento al momento delle presunte aggressioni sessuali. Gli inquirenti, dopo aver perquisito a fondo il luogo del presunto reato, potrebbero ora sentire la testimonianza della ragazza, raccolta inizialmente dai gendarmi di Aix, per passare poi all’interrogatorio dell’attore. In Francia, dove la campagna #metoo si e’ trasformata nella piu’ esplicita #balancetonporc (denuncia il tuo maiale), il caso che ha fatto piu’ scalpore nel mondo artistico e’ stata la denuncia contro il regista Luc Besson, lo scorso maggio, da parte della giovane attrice Sand Van Roy, che l’ha accusato di averla violentata in un albergo di Parigi.
Articolo pubblicato il giorno 30 Agosto 2018 - 20:49