Genova. La procura di Genova ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo a carico di ignoti per accertare le cause del crollo del ponte Morandi che ha causato vittime e feriti. Nel mirino le cause del disastro di Ponte Morandi. Titolare dell’inchiesta il dottor D’Ovidio insieme al pm di turno Terrile.
Tra le 19 vittime trasferite al Policlinico San Martino c’è anche un bambino di 10 anni che è stato identificato ma sul cui nome vige il massimo riserbo. Diciassette corpi sono già stati identificati, il numero cambia di ora in ora, e al momento si è attestato a diverse decine, 22 quelle ufficiali, forse 35 per i soccorritori. Il Ponte Morandi è il viadotto dell’autostrada A10 nevralgico per il traffico di Genova e sulla cui sicurezza si discute da anni, anche se oggi l’ad di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, ha sottolineato: “Non mi risulta che il ponte fosse pericoloso e che andava chiuso. Autostrade per l’Italia ha fatto e continua a fare investimenti”. La maggior parte del viadotto è crollato sul letto del torrente Polcevera, ma alcuni tratti sono precipitati su strutture sottostanti, come capannoni e la ferrovia. Dal mondo politico fino a quello dello sport è stato unanime il cordoglio. Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto sulla tragedia: “Gli italiani – ha detto – hanno diritto a infrastrutture moderne ed efficienti che accompagnino con sicurezza la vita di tutti i giorni”. E “i controlli, la cultura della prevenzione e l’intelligente ammodernamento del sistema delle comunicazioni, devono essere sempre al centro dell’azione delle istituzioni pubbliche e dei concessionari privati, a tutti i livelli”. Intanto a Genova è arrivato il premier Giuseppe Conte che si è recato sul luogo dell’incidente per poi spostarsi in Prefettura. Domani è previsto l’arrivo dei due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Anche Autostrade per l’Italia esprime il cordoglio per le vittime e la profonda vicinanza ai loro familiari, insieme ai ringraziamenti per l’impegno straordinario profuso in queste ore dai soccorritori. La società lavorerà insieme alle istituzioni per accertare le cause di quanto accaduto. Dopo l’incontro nel pomeriggio con i vertici della Regione Liguria e del Comune di Genova, raccolte le istanze delle istituzioni e delle comunità locali, la Direzione di Tronco di Genova – supportata dalle strutture tecniche centrali di Autostrade per l’Italia – è alacremente impegnata in queste ore a valutare le soluzioni migliori per ricostruire il viadotto nel minor tempo possibile in modo efficiente e sicuro.
Articolo pubblicato il giorno 14 Agosto 2018 - 19:15