Uno è il fratello di un cogliere comunale di Ottaviano, tra l’altro difeso dallo stesso primo cittadino Luca Capasso che è avvocato penalista. L’altro è un suo amico. Sono i due balordi che la notte tra il 5 e 6 maggio scorso hanno quasi compiuto una strage all’esterno della discoteca Sea Garden sul litorale di Salerno. Uno è Alfredo Aliperti, fratello del consigliere comunale di maggioranza Carmela Aliperti, l’altro è Alberto Mancini. Gli era stato negato l’accesso in discoteca e, per vendicarsi, avevano tentato di travolgere con l’auto gli altri clienti, soprattutto giovani, che erano in fila all’esterno di un locale di Salerno. Un gesto criminale, quello compiuto la notte tra il 5 e il 6 maggio scorsi e che oggi ha portato all’arresto dei due accusati di tentato omicidio aggravato e continuato. Secondo la Procura di Salerno, dietro la loro azione ci sarebbe stato il “chiaro intento di uccidere”. Gli agenti della Squadra Mobile e quelli dell’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Salerno sono riusciti a ricostruire dinamica e movente di quanto accaduto sia grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza che attraverso alcune informazioni acquisite nel corso delle indagini. Secondo la ricostruzione dei fatti, ai due giovani sarebbe stato negato l’ingresso in discoteca per atteggiamenti ritenuti molesti dagli addetti alla sicurezza. E cosi’ – stando alla ricostruzione effettuata dalla Polizia – dopo aver finto di allontanarsi, il 30enne e il 40enne sono saliti a bordo di una Fiat Panda e si sono avvicinati con l’auto al cancello che separa il parcheggio dall’ingresso del locale. Prima l’hanno urtato per testarne la resistenza. Poi – come si vede da un video diffuso dagli investigatori – pigiando il piede sull’acceleratore, hanno abbattuto la barricata, lanciandosi a velocita’ sostenuta contro un gruppo di giovani che era in fila all’esterno del locale. In tanti, dopo aver visto sbucare l’auto nel piazzale, si sono allontanati di corsa per evitare di essere travolti. Ne sono seguiti momenti di grande paura, con un fuggi fuggi generale. Fortunatamente la vettura ha colpito durante la sua folle corsa una transenna che si e’ incagliata nella parte inferiore. Un ostacolo provvidenziale perche’ per questo motivo e’ stata rallentata la corsa dell’auto. Gli inquirenti non hanno dubbio e hanno messo nero sul bianco il fatto che i due avrebbero agito “con il chiaro intento di uccidere” almeno una decina dei ragazzi che a quell’ora, verso le 2 di notte, si trovano davanti all’ingresso della discoteca a Salerno. Dopo tre mesi di indagini, oggi e’ stata eseguita un’ordinanza applicativa di custodia domiciliare nei confronti del 30enne e del 40enne di Ottaviano che ora dovranno difendersi dalla pesantissima accusa di tentato omicidio aggravato e continuato.
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