Immissione in ruolo dei docenti: è caos in tutta la Campania dopo la pubblicazione delle graduatorie e le convocazioni fatte per stamane negli uffici scolastici provinciali.
Graduatorie sbagliate alle quali non è stato possibile presentare reclamo per gli strettissimi tempi di convocazione e docenti esclusi che hanno allertato le forze dell’ordine per le inusuali procedure di firma negli uffici provinciali. L’anno scolastico inizia nel peggiore dei modi per migliaia di docenti di scuole medie e superiori che si sono visti escludere dal ruolo per un errato calcolo dei punteggi. Stamane all’ufficio provinciale scolastico di Avellino dove erano stati convocati i docenti assegnatari dei posti è andata in scena anche la protesta dei professori esclusi dalle graduatorie e sono arrivati i carabinieri. “Le firme per l’immissione a ruolo dovrebbero essere pubbliche, invece qui si firma a porte chiuse e con una graduatoria illegale” hanno detto ai militari intervenuti.
Chi aveva provato a fare reclamo dopo la pubblicazione della graduatoria si è visto rettificare parzialmente il punteggio, e dunque la graduatoria è sempre errata. Non resta ora che fare ricorso al Tar per vedere riconosciuti i propri diritti. Paradosso, invece, per la graduatoria per il Fit per il sostegno alle scuole secondarie di primo grado in Campania: pubblicata stanotte con convocazioni fatte per stamane alle 10,30 ad Avellino, senza dare la possibilità agli esclusi per fare reclamo.
“Speravamo di sbagliarci e invece risulta ampiamente fondato l’allarme sulle nomine in ruolo che abbiamo lanciato all’inizio di agosto. Molti docenti che, legittimamente, pensavano di aver guadagnato il ruolo, resteranno parcheggiati ancora un anno come supplenti” ha detto Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commentando i ritardi e la confusione che stanno caratterizzando le operazioni di immissione in ruolo in tutta Italia. “La mancata approvazione delle graduatorie nei termini stabiliti, cioè entro oggi, – dichiara Di Meglio – lascerà scoperte numerose cattedre e non consentirà, quindi, di mantenere fede all’impegno assunto dal Governo di assumere a tempo indeterminato oltre 57mila docenti. Inoltre la fretta ha fatto sì che molte graduatorie venissero approvate in via provvisoria e con molti errori, il più frequente dei quali l’assegnazione di punteggi inferiori rispetto a quelli maturati dai candidati. Risultato: è tutto da rifare”. Non mancano casi di graduatorie pubblicate in notturna come, per esempio, a Napoli, dove questa notte è stata pubblicata la graduatoria per il Fit per il sostegno alle scuole secondarie di primo grado con convocazione per le nomine questa mattina alle 10.30 ad Avellino. In Lombardia il sistema telematico è andato in tilt: ha operato fino alla scelta degli ambiti e poi si è arrestato, costringendo a procedere senza supporto informatico e all’ultimo minuto per la scelta delle scuole. Addirittura in alcune province si sta procedendo ancora con le assegnazioni provvisorie e gli utilizzi. “Il personale negli uffici scolastici territoriali sta lavorando a ritmi serrati, ma gli organici sono ridotti all’osso. La macchina amministrativa – conclude Di Meglio – dimostra ancora una volta di non essere in grado di gestire questa enorme mole di lavoro e come ogni anno a farne le spese sono insegnanti e studenti”.
Rosaria Federico
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