Si e’ presentato come ‘un guerriero’ Aurelio De Laurentiis, nuovo proprietario del Bari, dopo aver ricevuto il titolo sportivo dalle mani del sindaco Antonio Decaro. La prospettiva immediata e’ la ripartenza dalla Serie D, ma il primo cittadino ha specificato, citando i regolamenti, che sara’ presentata la richiesta per essere ripescati in Lega Pro. Il battesimo biancorosso di De Laurentiis e’ avvenuto oggi in una affollata conferenza stampa che si e’ tenuta nell’aula del consiglio comunale di Bari ed ha consentito al neo-patron di presentare un progetto triennale per il ritorno in serie A che, per investimenti e concretezza, ha battuto la concorrenza anche di un gruppo indonesiano e dei presidenti di Genoa e Lazio, Enrico Preziosi e Claudio Lotito: “Abbiamo scelto seguendo i meriti sportivi, De Laurentiis ha portato il Napoli dalla C alla Champions league. Noi mettiamo il ‘priscio’ (il divertimento, ndr), lui porta la ‘cazzimma’…”, ha spiegato Decaro. De Laurentiis ha illustrato come nel suo approccio le societa’ di calcio “sono, come da trasformazione operata da Walter Veltroni, societa’ con finalita’ lucrative” e ha specificato che calcio e cinema sono un connubio indissolubile per il web e le tv. Il contatto per il nuovo Bari e’ avvenuto attraverso Francesco Santalucia, titolare di una multisala in citta’, mentre l’approccio con Decaro e’ stato – e’ stato raccontato – burrascoso, avendo in un primo momento definito il sindaco ‘inadeguato’, per un equivoco nato da una mancata risposta ad una telefonata. Sul piano operativo, il programma e’ triennale per tornare in A; e’ stata esclusa ogni commistione tra Bari e Napoli e il figlio Luigi – ha annunciato De Laurentiis – ha avuto l’investitura per la guida del club pugliese: “l’ho convinto ad interessarsi del Bari”, ha detto. Arrigo Sacchi e’ stato contattato come consulente e Filippo Galli per l’assunzione della responsabilita’ del settore giovanile. Il nuovo proprietario del club dei galletti ha riservato una frecciata a Claudio Lotito (“abbiamo diverse idee di fare impresa, lui appartiene al mondo dei costruttori. Nei miei abbiamo messo alla berlina i romani, prototipi lotitiani, a Cortina”), una alla Figc (“il Coni sta rimpastando una Figc al servizio del calcio”), una ai tifosi “dissidenti” del Napoli scontenti per l’approdo in Puglia. La conclusione e’ stata sul filo del meridionalismo: De Laurentiis ha confessato che gli “piacerebbe creare politicamente delle opportunita’ per il Sud”. Il primo tassello di questa visione e’ il polo calcistico Napoli-Bari. Il resto si vedra’.
Articolo pubblicato il giorno 1 Agosto 2018 - 21:19