Capri, Capri, capriccio degli dei … cantava Fred Bongusto negli anni Sessanta e ora l’isola trova a fare i conti con una storia squallida di una violenza sessuale e di un presunto stupro consumato tra le eleganti pareti di una suite di uno dei suoi tanti alberghi a cinque stelle. Una storia che non è sicuramente una pubblicità positiva per l’isola azzurra già al centro in questi giorni dei numerosi casi di abusivismo edilizio e discussioni sulla troppa presenza di “turisti cafoni”. A denunciare la squallida storia una manager francese di 33 anni per un’azienda di alta moda, da anni habituè di Capri che sarebbe stata drogata e violentata da un turista americano. La donna si è rivolta al commissariato di polizia dell’isola che ha raccolto la denuncia e ha inoltrato il fascicolo alla Procura di napoli che ha affidato il caso alla pm Barbara Aprea. I poliziotti hanno anche acquisito i filmati delle telecamere dell’albergo. Secondo il racconto della donna il turista americano stava ospitando lei e la sua amica in una suite dell’albergo perché nell’appartamento che le due avevano affittato si era rotto l’impianto di area condizionata. Dopo una serata trascorsa con gli amici la donna sarebbe poi stata drogata con una sostanza messa in un drink dal turista americano. E poi violentata nella suite di cui era ospite. La donna ha raccontato di essere stata violentata e di aver detto all’uomo di non volere perché lei mai lo avrebbe fatto con un americano. Ora saranno le indagini a stabilire quanto è accaduto. Nel frattempo il turista americano è tornato negli Stati Uniti e la francese continua la sua vacanza in Europa. La Procura nei prossimi giorni è intenzionata a cristallizzare le prove attraverso un incidente probatorio convocando i due. Una storia quasi simile a quella della turista inglese drogata e stuprata in gruppo da alcuni dipendenti di un hotel di meta di Sorrento, cinque dei quali sono in carcere da maggio.
Articolo pubblicato il giorno 10 Agosto 2018 - 08:27