Castellammare di Stabia. Il cameriere segue una ragazza nel bagno e prova a baciarla più volte, poi si scusa ma lei ‘denuncia’ l’approccio sessuale sui social e si scatena la bagarre con i gestori del noto locale di via Alcide De Gasperi che si affrettano a definire l’accaduto ‘una ragazzata’ tra ventenni. Peccato, però, che la ‘ragazzata’ non era proprio tale e alla giovane 20enne di Castellammare di Stabia che ha dovuto subire le avances del cameriere coetaneo quell’approccio non è proprio piaciuto. Anzi, ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente quanto le era accaduto.
L’episodio riapre, immancabilmente, il dibattito sulla violenza sessuale, e anche se fosse stato solo per un bacio – ‘senza essere violento sia ben chiaro’ come scrivono i gestori del bar sul loro profilo Facebook -, quel gesto subito è una molestia bella e buona. La giovane, figlia di un ex consigliere comunale, ha affidato ad un post su Instagram il disagio e l’angoscia per quell’approccio troppo spinto. “Ero nel bagno delle donne – scrive – il cameriere prova a baciarmi e io lo rifiuto, si è avvicinato un altro paio di volte, l’ultima per raccontare il suo gesto orgogliosamente e in seguito per scusarsi, ma ormai il danno è fatto e a poco servono le scuse”. Parole forti che lasciano trapelare lo stato di agitazione della giovanissima che ha pensato bene di raccontare quei momenti sui social. Un avvenimento che scuote e fa preoccupare soprattutto perché viene a distanza di pochi mesi dallo stupro di un gruppo di baby orchi stabiesi ai danni di una ragazzina di Gragnano. Dopo il racconto la vicenda ha sconvolto molti tanto che è arrivata una sorta di risposta dalla pagina ufficiale dell’attività commerciale che ha provato a giustificarsi definendo l’episodio una ‘ragazzata tra due 20enni’ spiegando che il cameriere si è fatto avanti per cercare di rubare un bacio forzando la mano, ‘senza essere violento’, e che lei è rimasta delusa dall’accaduto ed ha reagito postando l’accaduto sui social.
I titolari dell’attività commerciale ritengono che la vicenda sia stata ingigantita dalla ragazza e che la 20enne, nello scrivere, non si è preoccupata di coinvolgere il nome del bar e delle tante conseguenze, difendendo l’intero staff e la sua professionalità. “Chi ha avuto modo di conoscerci sa di che persone è formato il nostro staff, di bravi ragazzi e di persone che hanno passione per questo lavoro – scrivono i gestori sul profilo ufficiale del bar – le molestie e gli abusi sulle donne sono cose orribili e noi siamo contro questo tipo di episodio ma bisogna dare peso e misura su ciò che si sta dicendo”. Probabilmente, ai gestori del locale che minimizzano quanto accaduto – pur di difendere il buon nome del bar – sfugge che la passione per il proprio lavoro non deve necessariamente includere le molestie sulle giovani clienti e un approccio sessuale forzato. Anche se si è trattato solo del tentativo di rubare un bacio nel bagno del locale, in un luogo dove non poteva esserci la presenza del cameriere, è un gesto che va condannato e isolato, piuttosto che ‘giustificato’ come una ragazzata. Nulla togliendo al fatto che la responsabilità del giovane cameriere è personale e non può essere addebitata all’intero staff del noto locale.
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