Arzano. Clan della 167, il latitante Monfregolo alla guida del nuovo sodalizio criminale. Un’ipotesi nemmeno tanto velata, quella che il ricercato numero uno sfuggito al blitz interforze di qualche anno fa in cui finirono in manette i Cristiano (padre e figlio), Renato Napoleone, Liguori e Russo: sia il nuovo reggente della mala locale costola degli Amato-Pagano. Monfregolo, dalle seconde fila sarebbe passato in questi mesi a detenere il controllo del territorio attraverso i suoi “guaglioni”. Infatti, secondo indiscrezioni tutte da verificare, lo stesso latitante non disdegnerebbe di farsi vedere in giro per Arzano a bordo di potenti Tmax scortato dai suoi più fidati uomini. Tanto che nelle settimane scorse avrebbe festeggiato nel rione di via Colombo con tanto di fuochi pirotecnici, un suo stretto congiunto. Monfregolo, sarebbe stato molto attivo anche durante la campagna elettorale del 2017. Campagna elettorale in cui non sarebbero mancate minacce ad opera di ignoti a candidati e oppositori. Dopo il blitz dei carabinieri con tanto di chiusura di un’impresa funebre vicina al clan Ferone e un centro scommesse a pochi metri dal Comune aperto sotto gli occhi di tutti in assenza di requisiti, appare evidente che vi possa essere una sorta di abdicazione nei confronti di soggetti criminali che potrebbero avere ramificazioni nelle istituzioni burocratiche e politiche locali tanto che nessuno ne parla.
Giuseppe Spaziani
Articolo pubblicato il giorno 3 Agosto 2018 - 15:19