Un agente di polizia penitenziaria e’ stato aggredito da un detenuto di nazionalita’ italiana all’interno del carcere di Brissogne. Lo denuncia l’Osapp. I fatti nella serata di ieri, lunedi’ 27 agosto, versi le 20, nella sezione A2 della casa circondariale. “Si tratta – fa sapere il sindacato di polizia penitenziaria – dello stesso agente oggetto di una petizione da parte dei detenuti per toglierlo dal servizio perche’ ‘troppo zelante’. Solo per fortuna il poliziotto non ha riportato ferite, riuscendo a schivare dei pezzi di legno lanciatigli dopo che il detenuto aveva spaccato un tavolo. Questo e’ il risultato di mesi di sbando e di buonismo a spese della polizia penitenziaria. Assurdo poi il fatto che e’ stato chiesto al poliziotto penitenziario una sorta di dichiarazione di ‘esonero di responsabilita” per continuare ad operare a contatto con i detenuti”. Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, quindi attacca: “Siamo stufi di prendere le botte per le inettitudini della politica penitenziaria italiana. Il ministro Bonafede e i sottosegretari Ferraresi e Morrone dimostrino di essere diversi e migliori del ministro Orlando e dei vecchi sottosegretari alla Giustizia nei confronti della polizia penitenziaria”. Per questo “va posta la questione carceri quale priorita’ della politica penitenziaria. Il carcere di Aosta e’ al completo sbando per le gravi responsabilita’ del D.a.p. e dell’amministrazione penitenziaria regionale”. Infatti “dopo anni di assenza di comandante e direttore, il carcere e’ in anomia gestionale con i detenuti che decidono non solo del loro destino, ma anche di quello di donne e uomini della polizia penitenziaria e in generale di tutti gli operatori penitenziari”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Agosto 2018 - 19:47