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Il riordino dei Consorzi di Bonifica corrisponde ad una reale esigenza dell’agricoltura della Campania ed ad un valore per la collettivita’ legato alla tutela del bene acqua. E’ il commento e l’apprezzamento che il presidente di Coldiretti Campania Gennarino Masiello e il direttore regionale Salvatore Loffreda rivolgono alla Regione Campania a seguito dell’approvazione del disegno di legge “Nuove norme in materia di bonifica integrale e di riordino dei consorzi di bonifica”. Gli agricoltori hanno il dovere di sollecitare ogni misura che favorisca l’uso sostenibile delle risorse idriche – ha sottolineato Coldiretti Campania – proprio in periodi di forte crisi idrica, dovuta anche ai mutamenti climatici. Una questione urgente che pone il tema dell’innovazione tecnica e tecnologica a favore della sostenibilita’. Come ad esempio conoscere in tempo reale il consumo di acqua della singola azienda agricola, incrociandolo con il controllo agronomico dei fabbisogni. Solo cosi’ potremo rivoluzionare la gestione irrigua, visto che l’acqua e’ un bene comune, con effetti diretti sul benessere e sulla vita dei cittadini.
Gli agricoltori hanno il dovere di fare la loro parte. L’acqua e’ la sfida del futuro, con enormi costi per l’economia, per l’ambiente e per la societa’. Sono due gli elementi strategici di questa sfida in agricoltura: il risparmio idrico e la conservazione dell’acqua per usarla quando manca. Coldiretti e’ pronta a lavorare in questa direzione e plaude alla volonta’ della Regione Campania di mettere mano ad una profonda riorganizzazione dei Consorzi di Bonifica, con l’ottica dell’efficienze e della risoluzione dei dissesti finanziari. Il disegno di legge approvato dalla Giunta Regionale prevede una profonda rivisitazione organica della disciplina dei consorzi di bonifica, adeguando la normativa regionale in materia, ferma al 2003, ai piu’ recenti orientamenti di politica territoriale che riconoscono alla bonifica integrale, in una concezione evolutiva, una polivalenza funzionale. La bonifica e’ intesa come strumento per la conservazione e la difesa del suolo, la manutenzione del territorio e prevenzione del dissesto idrogeologico, la razionale provvista e gestione delle acque a prevalente uso irriguo e per la salvaguardia e valorizzazione dello spazio rurale e dell’ambiente.
Articolo pubblicato il giorno 8 Agosto 2018 - 15:02