Per chiedere di includere nuovamente i comuni della zona rossa a rischio Vesuvio nell’elenco delle città “ad alta tensione abitativa” è stato istituito un tavolo tecnico presso la segreteria regionale del Pd Campania che ha visto la partecipazione del gruppo regionale del Pd, rappresentati dai consiglieri Enza Amato, Loredana Raia e Bruna Fiola, dei sindacati degli inquilini e dei sindaci dei comuni vesuviani tra i quali Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio, il suo collega Enzo Ascione, Torre Annunziata; e il consigliere comunale di Ercolano, Luigi Luciani. Una discussione ampia e partecipata, e che segue di qualche giorno l’approvazione in consiglio regionale della mozione presentata dal Pd e con la quale si impegna la Giunta Regionale della Campania a modificare la Delibera regionale n. 1455 dell’11 aprile 2003 con la quale i 18 comuni della zona rossa vesuviana venivano esclusi dall’elenco delle città ad alta tensione abitativa. Un’azione che sarà proseguita anche nei singoli consigli comunali. Infatti è intenzione del Pd far approvare un’analoga mozione anche nei parlamentini locali. Sindacati degli inquilini e Partito Democratico hanno precisato che “tale azione è necessaria per calmierare il mercato dei fitti in zona, permettendo così ad inquilini e proprietari di poter usufruire di cedolare secca al 10%, registrazione dei contratti a zero, un’aliquota Imu differenziata, insomma una serie di incentivi per abbassare i costi dei fitti, senza intaccare quelle che sono i legittimi divieti di nuova edificabilità in zona a rischio sismico”.
“Già la mozione era stato frutto di un confronto con i primi cittadini e i sindacati di categoria, era doveroso continuare quel percorso di confronto con gli attori protagonisti del territorio non solo per inserire nuovamente i comuni della zona rossa tra quelli ad alta tensione abitativa, così da permettere quella popolazione di poter accedere a istituti particolari, quali i canoni concordati, i fondi per la morosità incolpevole, e le agevolazioni per l’aliquota Irpef, ma anche per rilanciare insieme al Governo Regionale un nuovo impulso rispetto al disaggio abitativo che si registra in Campania” – ha affermato Enza Amato, consigliere regionale del Pd e prima firmataria della mozione approvata lo scorso 2 luglio”. “A distanza di oltre dieci anni non essendoci più quelle agevolazioni economiche corrisposte con il progetto Vesuvia per quelle famiglie che cercavano un alloggio fuori dalla zona rossa, ci è sembrato doveroso avviare tutta la procedura per far rientrare quei comuni nell’elenco del Cipe” ha dichiarato Loredana Raia, consigliere regionale del Pd. Pieno appoggio arriva anche dalla consigliere Bruna Fiola che nel corso dell’incontro ha auspicato “un nuovo tavolo con la presenza anche dell’assessore regionale, in modo da arrivare in tempi rapidi alla modifica della delibera regionale”.
Articolo pubblicato il giorno 13 Luglio 2018 - 18:01