Il Consiglio regionale ha approvato con 35 voti favorevoli la Mozione per l’individuazione di un unico ente gestore del Complesso Monte Faito che, dotato di un budget economico, affinchรจ possa operare sulla base di una programmazione chiara, azioni costanti di progettazione, finanziamento, esecuzione e verifica di interventi di tutela e valorizzazione, cosรฌ come il territorio richiede, presentata dai consiglieri del gruppo di FI, prima firmataria la consigliera Flora Beneduce. Sono stati approvati anche alcuni emendamenti a firma del consigliere Luigi Cirillo (M5S) finalizzati, tra l’altro, a rimettere in sesto la strada di collegamento tra il Monte Faito e Castellammare. Sul tema รจ intervenuto il consigliere Questore alle finanze, Antonio Marciano, che ha evidenziato la positivitร di un’azione che mira alla valorizzazione della montagna e che richiede un lavoro di collaborazione istituzionale per avere una ricaduta realmente operativa. Per questo l’esponente del Pd ne ha proposto il ritiro per affrontare la questione in termini piรน ampi ed operativi. ย La consigliera Ciarambino ha ricordato che la questione รจ stata oggetto di audizione in Commissioni Trasparenza e che essa รจ vittima dell’immobilismo totale della Cittร Metropolitana. Il consigliere Francesco Emilio Borrelli ha evidenziato che la mozione รจ condivisibile ma necessita di una maggiore prospettiva in termini di organizzazione strategica; anche il consigliere Longobardi ha sottolineato l’importanza della problematica e ha invitato la consigliera Beneduce a ritirare la mozione per presentarne una piรน compiuta e condivisa con la maggioranza. Viceversa, il capogruppo di FI Armando Cesaro ne ha sollecitato l’approvazione, mentre i consiglieri del M5S Tommaso Malerba e Luigi Cirillo hanno sollecitato la risoluzione del problema rispetto alla quale l’approvazione della mozione รจ un primo passo. Il consigliere regionale , Luigi Cirillo, stabiese ha evidenziato in una nota: โCon i nostri emendamenti alla mozione per lโindividuazione di un soggetto unico attuatore per la valorizzazione del Monte Faito, approvati dallโaula del Consiglio regionale, abbiamo impegnato la giunta a programmare interventi urgenti per la messa in sicurezza di via Quisisana, lโunica via dโaccesso che collega Castellammare con il Monte Faito. Intervento che invochiamo da tempo, con diversi atti istituzionali, e che oggi piรน che mai riteniamo necessario, nel timore di una nuova emergenza incendi boschivi e del ripetersi di un paradosso sulla pelle dei cittadini. Lo scorso anno, infatti, alla luce dei roghi che colpirono e devastarono anche questโarea, i vigili del fuoco si videro costretti a far evacuare i residenti attraverso via Quisisana, nonostante fosse interdetta alla viabilitร a causa di un grave dissesto idrogeologico e del pericolo frane. Ben seicento residenti attraversarono questa strada, con gravi rischi per la loro incolumitร , in quanto rappresentava lโunico itinerario possibile, tenuto conto che lโincendio aveva reso impraticabile lโaltra via dโaccesso che dal Monte Faito conduce a Vico Equense. Dopo un ampio dibattito in aula siamo riusciti a convincere una maggioranza orientata a far ritirare la mozione, rimarcando la necessitร di un atto di responsabilitร da parte della Regione Campania teso a riscattare la proprietร totale dellโarea, ad oggi equamente divisa con la Cittร metropolitana. Il fine รจ quello di individuare un soggetto unico gestore, finanziando un intervento funzionale alla riapertura al traffico e alla bonifica di via Quisisana, che al pericolo frane aggiunge uno stato di abbandono che lโha portata a diventare una pattumiera a cielo apertoโ. Accoglie con entusiasmo l’approvazione la consigliera regionale di Forza Italia, Flora Beneduce:ย “L’approvazione della mozione che individua un Gestore Unico del complesso del Monte Faito costituisce una svolta per la sua valorizzazione. E’ un cambio di passo fondamentale che arriva dopo una decennale successione di approvazioni e revoche di Protocolli di intesa – ha affermato – l’ultimo e’ del 2015 e non e’ stato neanche sottoscritto, che hanno avuto l’unico risultato di lasciare un’area di assoluto pregio naturalistico in uno stato di totale degrado ed abbandono”. “Questa mozione – ha spiegato – e’, naturalmente, un atto di indirizzo politico, ma siamo certi che dara’ un definitivo impulso alla chiusura di procedure amministrative mai portate a termine per giungere ad una soluzione finalmente adeguata alla gestione di Monte Faito, condizione imprescindibile per una seria riqualificazione e rilancio dell’intero complesso”.
Articolo pubblicato il giorno 3 Luglio 2018 - 19:12