“Il ministro Costa, qualche giorno fa, ha dichiarato di aver recuperato 20 milioni di euro nel bilancio del Ministero dell’Ambiente che mette a disposizione per la ‘Terra dei fuochi’, lo ringraziamo ma e’ inutile e nella migliore dell’ipotesi e’ un pannicello caldo insufficiente”. E’ quanto ha affermato il Segretario federale di “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, nella conferenza stampa tenuta, nella sede napoletana del movimento politico, nella quale, tra l’altro, ha presentato i nuovi responsabili provinciali Loredana Gargiulo, Paolino Vassallo, Ivan Russo, Daniele Esposito e Vincenzo Quindici. “Infatti, il Ministero della Salute assegno’ alla Regione Campania, negli anni 2015 e 2016, ben 33 milioni e 800 mila euro da destinare per la Terra dei Fuochi, soldi che andavano spesi subito. Invece, ad oggi, sono stati rendicontati solo poco piu’ di cinque milioni di euro – ha ricordato Ronghi – che ha aggiunto: “dal momento che gli interventi sulla Terra dei fuochi sono passati nella competenza del Ministero dell’Ambiente, insieme con le competenze sul dissesto idrogeologico e i relativi fondi sulla tutela del territorio, chiediamo al Ministro Costa di superare i ritardi accumulati dalla Regione e proporre un Commissario straordinario per mettere in campo un grande piano quinquennale per il risanamento ambientale e del dissesto idrogeologico della Campania, utilizzando i fondi europei e quelli aggiuntivi del Governo”. “Il tema ambientale e’ emergenziale – ha sottolineato Ronghi – in Italia si muore meno per tumori e malattie croniche, ma solo dove la prevenzione funziona, ovvero al Nord. Al Sud, invece, la situazione e’ opposta: il tasso di mortalita’ per queste malattie e’, infatti, maggiore di una percentuale che va dal 5 al 28% e la Campania e’ la regione con i dati peggiori, cosi’ come accertato dal direttore scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla salute delle regioni italiane, Alessandro Solipaca”. “Il pessimo dato della Campania deriva dal disastro ambientale, ma anche dalla mancanza della rete di prevenzione sul quale il nostro sistema sanitario regionale e’ all’anno zero” -ha concluso Ronghi – per il quale “De Luca, che ha la responsabilita’ di essere, oltre che il Presidente della Regione, il Commissario per la Sanita’, deve prendere atto di questo fallimento e dimettersi. L’unico risultato raggiunto e accertato ieri dal Ministero della Salute e’ l’equilibrio finanziario, ma questo dato lo si deve solo ed esclusivamente alla precedente Giunta di centrodestra che mise in campo una grande politica di taglio dei costi. Per il resto, altro che uscita dal commissariamento! La sanita’, con De Luca, e’ all’anno zero”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Luglio 2018 - 18:53