Grande successo per Svetlana Zakharova e per i primi ballerini del Balletto di Mosca: Anastasia Stashkevich, Mikhail Lobukhin, Denis Rodkin, Igor Tsvirko, Denis Savin e del Balletto Mariinsky di San Pietroburgo Elena Evseeva. Applausi a scena aperta per la Zakharova che ha davvero incantato il pubblico del Ravello Festival, accorso numeroso per uno degli appuntamenti più attesi della sezione danza diretta da Laura Valente, dedicato ad una scuola – quella della grande tradizione russa – simbolo di perfezione stilistica e di un repertorio ancora oggi riferimento ineguagliato nel mondo. A spettacolo terminato, è stata attesa davanti ai camerini per un ulteriore affettuoso tributo del pubblico, Svetlana non si è sottratta ad autografi e foto. Il programma ha attraversato la danza in ogni forma e rappresentazione spaziando proprio dalla messa in scena del capolavoro accademico di Michel Fokine “La morte del cigno”, accostando grandi pas de deux tratti da “Le Corsaire” e “Talisman” coreografati da Marius Petipa da “Tristano e Isotta”, “Le Fiamme di Parigi” e “Spartacus”. Ad Elena Evseeva è stata invece affidata la superba rappresentazione della Variazione di Odette del “Lago dei Cigni”. Interessantissima la messa in scena di “Strokes Through The Tail” della coreografa irlandese Marguerite Donlon, che ha chiuso Russian Code, serata, che lo ricordiamo, è un progetto originale del Ravello Festival.
Cinque minuti di applausi hanno tributato tutto l’apprezzamento della Città della Musica ad una delle più grandi ballerine del nostro tempo.
Articolo pubblicato il giorno 30 Luglio 2018 - 17:33