Troppi rumori molesti, soprattutto in estate, stanno creando disagi ai cittadini. A porre un freno arriva l’ordinanza “antirumore” firmata dal sindaco Salvatore Di Sarno, si tratta della numero 94 del 20 luglio. “Soprattutto in estate infissi e le tapparelle delle abitazioni sono aperte per arieggiare l’aria a causa delle elevate temperature”, spiega Salvatore Di Sarno, “pertanto, le persone sono più soggette ad inquinamento acustico, ragion per cui era necessario porre un freno e lo abbiamo fatto puntando sul buon senso di tutti e la fattiva collaborazione per fare in modo che gli imprenditori possano lavorare, ma nel pieno rispetto delle regole”.
L’ordinanza in questione fa riferimento al decreto del presidente del consiglio dei ministri del 1 marzo 1991 sui “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”. Il sindaco ha ritenuto di “intervenire con misure mirate per una maggiore prevenzione dei fenomeni che compromettono la qualità e la salubrità dell’ambiente, mediante l’assunzione di idoneo provvedimento volto ad assicurare il corretto e legittimo funzionamento dei dispositivi, a tutela della salute pubblica, dell’igiene e della sanità ambientale, ORDINA A tutti gli esercenti il commercio e i pubblici esercizi, nessuno escluso che a titolo esemplificativo qui di seguito si indicano: bar, ristoranti, pasticcerie, trattorie, caffè e bar, osterie ed osterie con cucina, spacci di analcolici e di cibi cotti con consumo sul posto, discoteche ecc:
– di rispettare i limiti assoluti di immissione per l’ambiente esterno ivi compreso il limite differenziale (5 db durante il diurno e 3 db durante il notturno) dalle ore 22 alle ore 24;
– di rispettare il limite differenziale (5 db durante il diurno e 3 db durante il notturno) dalle ore 24:00 e di non superare il limite assoluto superiore ai 50 db valutati in facciata dell’abitato più esposto”. L’ordinanza resterà valida fino al 15 ottobre 2018. Il Comune si riserva di effettuare con l’ausilio di tecnici specializzati e di personale del Comando di Polizia Municipale controlli fonometrici in orario diurno o notturno nei locali di tutto il territorio comunale. Il personale incaricato dei controlli può accedere agli impianti ed alle sedi di attività che costituiscono fonte di rumore e richiedere i dati, le informazioni ed i documenti necessari per l’espletamento delle loro funzioni. Chiunque, nell’esercizio o nell’impiego di una sorgente fissa o mobile di emissioni sonore, supera i valori limite di emissione e di immissione è punito col pagamento di una somma pecuniaria da € 516,45 ad € 5.164,56 ( art. 10, comma 2 legge n. 447/1995).
Il sindaco può concedere deroghe alle disposizioni della presente ordinanza per casi specifici, previo richiesta espressa e per manifestazioni pubbliche di forte richiamo, organizzate dall’Amministrazione Comunale o patrocinate dalla stessa amministrazione.
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