Ventimila cannucce in meno in due mesi, sostituite dal maccherone di zito. E da oggi anche WAMI, l’acqua con una missione. Registra un primo bilancio estremamente positivo il Dum Dum Republic dal lancio della campagna #ZeroCannucce, iniziativa che si inserisce nel più ampio e lungimirante progetto di Turismo Sostenibile #PlasticFree intrapreso dalla struttura balneare del Cilento a difesa degli oceani e a salvaguardia dell’ambiente naturale e delle spiagge negli ultimi cinque anni, vincitore di recente anche del “Premio FABBRICA DELLE IDEE 2018 – STORIE VINCENTI MADE IN CAMPANIA”.
Una vocazione green e un’attività di sensibilizzazione alle pratiche virtuose partendo dalle piccole azioni quotidiane individuali che si allarga con la nuova iniziativa messa in campo dal beach club di Paestum. Il Dum Dum Republic, infatti, sceglie l’acqua WAMI – Water With a Mission, tra le start-up italiane più virtuose in tema di acqua e sostenibilità ambientale e sociale, sostenendo la sua missione di cambiare il mondo una bottiglia alla volta. Con ogni bottiglia eco-friendly 100% riciclabile e riutilizzabile, infatti, vengono donati 100 litri di acqua a chi ne ha bisogno.
Per oltre 700 milioni di persone nel mondo, infatti, ancora oggi risulta impossibile raggiungere una fonte di acqua potabile e WAMI vuole dare ad ognuno di noi l’opportunità di essere parte della soluzione, rendendo straordinario e pieno di significato un gesto ordinario come bere una bottiglia d’acqua.
Perché l’acqua?
La maggior parte di chi non ha accesso a fonti d’acqua sicure vive in zone rurali ed isolate ed impiega moltissime ore della propria giornata camminando per recuperare l’acqua necessaria alla sopravvivenza della propria famiglia. La mancanza di acqua potabile non solo mette a rischio la salute delle persone a causa delle malattie che derivano dal bere acqua contaminata, ma toglie anche molto tempo prezioso alle donne ed ai bambini che solitamente si occupano dell’approvvigionamento. Un immediato accesso all’acqua permetterebbe alle donne di dedicare più tempo alla propria famiglia e ad altre mansioni lavorative, ed ai bambini di passare più tempo a scuola. Spesso la mancanza di un’adeguata educazione è infatti il primo ostacolo alla riduzione della povertà e proprio per questo gli investimenti in acqua potabile, igiene e sanità hanno un ritorno economico molto grande sulle comunità in via di sviluppo.
Attraverso partner esperti, come Lifewater International e Fondazione Acra, WAMI costruisce progetti idrici in villaggi bisognosi e chiunque acquisti una bottiglia d’acqua può già sapere quale progetto sta finanziando visitando, grazie al numero di codice presente su ogni involucro che ne permette la tracciabilità sul sito http://www.wa-mi.org/progetti
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