Avrebbero favorito un imprenditore cedendogli per 250mila euro il credito vantato dal comune di circa 400mila euro. Finiscono sotto inchiesta il sindaco di SantโAgnello Piergiorgio Sagristani, il suo vice Giuseppe Gargiulo e lโassessore Clara Accardi e Pasquale Esposito ex assessore. Sono stati, nei giorni scorsi, destinatari di un avviso di conclusione delle indagini, il reato ipotizzato dalla Procura di Torre Annunziata รจ abuso dโufficio. Stessa vicenda anche per la segretaria generale del comune Loredana Lattene e per Raffaele DโEsposito titolare di una ditta che avrebbe beneficiato di tutta lโoperazione.
I fatti risalgono al 2014 quando in quel periodo il Comune vanta di un credito di circa 570mila euro nei confronti di un privato, Pasquale De Luca, in riferimento ad un contenzioso legato allโesproprio di un fondo in viale dei Pini e risalente agli anni Novanta ma il Comune non riesce a recuperare quella somma di denaro. Si fa avanti lโimprenditore che chiede la cessione di una parte del credito vantato verso De Luca per un importo di 400mila euro in cambio di un pagamento immediato di 250mila euro. Una proposta che nasce dal fatto che tra De Luca e la ditta DโEsposito cโรจ un contenzioso che si รจ concluso con la condanna dellโimpresa al pagamento di oltre 500mila euro. Lโimprenditore formalizza la proposta accompagnandola con una relazione dettagliata nella quale illustra tutti i vantaggi per lโente comunale. Dopo un parere del segretario la giunta comunale approva lo scambio dopo un anno. De Luca non ci sta e va in procura a denunciare. Ora tutti gli indagati saranno ascoltati ed avranno la possibilitร di depositare e produrre tesi difensive. Il sindaco Sagristani, al suo quarto mandato, si dice โConvinto di riuscire a chiarire i fatti e tranquilloโ.
Articolo pubblicato il giorno 12 Luglio 2018 - 07:07