Romeo Gestioni è obbligata a ritornare sulla vicenda dei presunti danni erariali per gli affitti del Circolo del Tennis e del Circolo Posillipo di Napoli a tutela del proprio operato e dei rapporti occupazionali e con il mercato. E ritiene di offrire materiale buono per il migliore degli scoop: spiegare le cose.
La premessa è il fatto che senza Romeo Gestioni nessun bene del patrimonio immobiliare di Napoli e di quelle particolari strutture sarebbe mai stata regolarizzata. E qui alcuni numeri possono aiutare
– Nel 1990 il Comune aveva censito e gestiva solo 5300 unità immobiliari. Nel 2012 Romeo Gestioni aveva censito e gestiva circa 60mila unità immobiliari.
– Nel 1990 il Comune incassava circa tre miliardi di lire (pari a 1,7 milioni di euro). Nel 2012 l’incasso tramite Romeo Gestioni era di circa 40 milioni di euro. Oggi è sceso a circa un terzo di quella cifra.
– Nel 1990 la morosità era del 90 per cento. Nel 2012 era contenuta nei limiti fisiologici del 10 per cento su un patrimonio sei volte più ampio.
– In otto mesi del 2012 con Romeo Gestioni dismissioni di 3000 unità immobiliari per 108 milioni di euro. Dal gennaio 2013 ad oggi dismesse poche decine di unità immobiliari.
Ma la gestione è anche “visione” e non solo numeri, come insegna il caso del Circolo della Stampa in Villa Comunale, che Romeo Gestioni ha restituito alla correttezza amministrativa con la riconsegna del bene al Municipio e sul quale, però, lo stesso Palazzo San Giacomo non ha trovato, né dato, indicazioni di utilizzo e di valorizzazioni per oltre venti anni, lasciandolo al degrado. Ora si attende l’intervento della Stazione Zoologica, ma questo è altro tema.
Romeo Gestioni rivendica dunque di aver reso possibile la piena gestione dello stesso patrimonio immobiliare, regolarizzando una ricchezza che non era nemmeno conosciuta nella sua consistenza. E senza possibilità di smentita il patrimonio è stato riconsegnato il 15 dicembre 2012 con una analitica, rigorosa e certificata procedura, supportata da una ferrea “Nota di Significazione” in cui erano esposte tutte le problematiche e le urgenze da affrontare per dare continuità alla gestione.
– Detto ciò, i contratti di locazione, relativi a Circolo Nautico Posillipo e Circolo del Tennis sono stati entrambi sottoscritti, nell’anno 2002, dal Dirigente del Servizio Patrimonio p.t., deputato alla rappresentanza del Comune.
– Il rinnovo del contratto di locazione è intervenuto a valle di annosi e datati contenziosi, risalenti, per entrambe i cespiti, a quasi dieci anni prima (e precisamente al 1993), quando la Romeo Gestioni, in nome e per conto del Comune di Napoli, aveva notificato ai due circoli la finita locazione dei contratti, provocandone giudizialmente la risoluzione per i rinegoziare i corrispettivi di godimento.
– Infatti, prima del rinnovo dei contratti nell’anno 2002, il Comune di Napoli incassava la minor somma di €. 159,63/mese dal Circolo Posillipo ed €. 798,60/mese dal Circolo del Tennis, rispettivamente incrementati, in sede di rinnovo dei contratti, grazie alla azione gestionale della Romeo, ad €. 5.203,47 per il circolo Nautico (corrispondente ad un incremento percentuale del 3.259%) e ad €. 7.599,94 per il Tennis (pari a un incremento percentuale del 951%).
– Se è vero che il rinnovo dei contratti è stato possibile grazie al supporto e all’assistenza della Romeo, è altrettanto vero però che le pattuizioni contrattuali, in primis la misura del nuovo corrispettivo da richiedere, sono state il frutto di precise e puntuali determinazioni e decretazioni assessoriali, che, prima della stipula, fornivano alla società di gestione tutte le condizioni per la sottoscrizione del contratto stesso, condizioni da inserire nei testi, quali precise clausole del regolamento pattizio (transazione dei giudizi pendenti, accollo delle spese legali da parte dei conduttori, compensazione dei corrispettivi dovuti per il periodo di detenzione extra contrattuale con le migliorie apportate ai cespiti, rinunzia alle domande riconvenzionali dedotte in giudizio).
– I suddetti due contratti del 2002 sono stati puntualmente disdettati, a cura della Romeo Gestioni, a valle di un preciso indirizzo ricevuto dall’Assessore p.t., che invitava espressamente la società ad inviare le missive idonee a provocare la risoluzione dei contratti. Tali missive sono datate 27/11/2009 ed hanno provocato la risoluzione dei due contratti in vista della seconda scadenza, come per legge, e in particolare:
– nota prot. 31111 del 27/11/2009, ricevuta dal Circolo Posillipo il successivo 9/12/2009: stante la durata novennale del relativo contratto (dal 01/01/2002 al 31/12/2010), la disdetta, inviata nel novembre 2009, ha determinato la risoluzione del titolo per la scadenza del successivo dicembre 2019;
– nota prot. 31113 del 27/11/2009, ricevuta dal circolo del Tennis il successivo 9/12/2009: tale disdetta ha avuto efficacia per la seconda scadenza del 2013 (la durata del contratto è in questo caso di sei anni, con decorrenza 01/01/2002 e prima scadenza 31/12/2007, con automatico rinnovo al 31/12/2013).
– Vale anche la pena di evidenziare che ambedue i circoli, a partire dalla decorrenza dei nuovi contratti e sino all’ultimo mese di gestione del patrimonio immobiliare comunale, grazie al continuo e costante controllo e monitoraggio messo a punto dalla Romeo Gestioni, hanno provveduto al pagamento integrale di quanto contrattualmente dovuto: gli importi corrisposti sono stati integralmente incassati, rendicontati e versati, a cura della Romeo Gestioni, nelle casse comunali. E così si sono registrati incassi a partire da gennaio 2002 e sino a dicembre 2012 (ultimo mese di gestione Romeo) pari ad €. 743.137,99 per il Circolo Nautico e ad €. 1.086.891,68 per il circolo del Tennis (inclusi tutti gli adeguamenti dovuti per legge).
– Dalla breve ricostruzione delle vicende che hanno interessato i due cespiti di via Posillipo e viale Dohrn e dalla loro sequenza temporale, emerge con chiarezza che l’operato della Romeo Gestioni è sempre stato improntato a diligenza, scrupolosità, attenzione e ossequio alle disposizioni impartite dall’ente proprietario, non essendo demandata alla Romeo Gestioni alcuna autonomia decisionale nella gestione dei rapporti contrattuali. Tutte le azioni poste in essere, dall’attivazione dei contenziosi, all’assistenza per il rinnovo dei contratti, alla disdetta dei medesimi, dimostrano appieno che la gestione sia stata condotta nel solco degli indirizzi da essa impartiti.
– Le vicende amministrative dei due immobili in argomento hanno altresì avuto la giusta attenzione, considerazione e risalto, in tutte le note e la corrispondenza, specificamente riferita ai due circoli, e in tutte le relazioni informative previste contrattualmente, indirizzate ai massimi esponenti della macchina comunale (dal Sindaco, all’Assessore al Patrimonio, al Dirigente del Servizio Patrimonio, .all’Assessore al Bilancio, al Segretario Generale, al Capo di Gabinetto e Direttore Generale, al Ragioniere Generale e all’Avvocatura Municipale).
– In tali relazioni si ritrova sempre un’apposita sezione dedicata all’uno e all’altro circolo, nella quale, nel ripercorrere le vicende storiche che hanno interessato gli immobili, vengono, anno dopo anno, messe in evidenza le novità e gli aggiornamenti registrati nel periodo di osservazione e di riferimento delle relazioni medesime. Tale attenzione e dovizia di informazioni è chiaramente giustificata dalla consapevolezza in Romeo Gestioni del carattere prestigioso dei cespiti in argomento, e dalla forte esperienza gestionale maturata negli anni.
– Pari rilievo hanno avuto gli immobili in questione anche in tutte le relazioni di accompagnamento al piano di dismissione approvato dal Comune di Napoli, al cui interno gli immobili sedi dei due circoli figurano tra le “Grandi vendite”.
– Non può assolutamente essere messo in dubbio che l’Amministrazione Comunale, durante tutto il periodo di vigenza del contratto di appalto, sia stata resa edotta delle vicende gestionali che hanno interessato i due immobili in argomento, e nel contempo sia stata (come è giusto che fosse, nel ruolo di ente proprietario degli immobili stessi) la parte che ha dato disposizioni operative, indirizzi e indicazioni alla società di gestione, che, nel suo ruolo servente, vi ha sempre puntualmente e diligentemente dato attuazione.
– Desta pertanto stupore apprendere che l’Amministrazione non fosse a conoscenza delle specifiche condizioni contrattuali regolanti i rapporti con i due Circoli, tenuto conto peraltro che gli stessi erano annoverati nel piano di vendita (nello specifico, come sopra detto, “Grandi vendite”), posto alla base del piano di rientro del Comune di Napoli, debitamente e preventivamente presentato alla Corte dei Conti.
– Ulteriore perplessità desta l’informazione appresa che il Comune di Napoli non conoscerebbe l’entità dell’importo richiesto a titolo di corrispettivo ai due Circoli, posto che la bollettazione è un’attività basilare, che dovrebbe essere perfettamente conosciuta ed eseguita con cadenza mensile dallo stesso Comune di Napoli, per il tramite della Napoli Servizi, oramai da oltre un quinquennio.
– Infatti Romeo Gestioni ha cessato di gestire il patrimonio immobiliare comunale il 15/12/2012, con una riconsegna tempestiva, regolare, analitica e certificata (dall’ente DNV, con doc. n. 433348-20121212-ASOS-STAT-BLT), ai sensi dell’allora vigente Sistema qualità aziendale ISO 9001:2008.
– Si deve infine precisare che la lista “contrassegnata da anonimi codici alfanumerici”, cui si fa riferimento è, in verità, la chiave per rintracciare tutta la documentazione, oggetto di trasferimento in formato cartaceo, rigorosamente consegnata al Comune di Napoli, ordinata e catalogata in bancali, scatole e fascicoli di utenza. Inoltre tutte le informazioni occorrenti per la gestione dei rapporti di utenza, ivi inclusi i due Circoli in questione, sono state trasferite, con nota TCN-US/2012/38258, secondo un apposito tracciato informatico, richiesto e condiviso dalla stessa Amministrazione Comunale.
– L’adeguatezza, la congruità e l’esaustività dei dati trasferiti dalla Romeo Gestioni al Comune di Napoli è stata altresì certificata dal Politecnico di Milano – Building Environment Science and Technology (BEST).
– Tutto quanto sopra riportato, trova fondamento nelle attestazioni, nei verbali di consegna e nella corrispondenza agli atti.
In una nota su questi temi, il patron del Gruppo, Alfredo Romeo, ha dichiarato:
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