Guai seri in casa Parma, la società gialloblù e l’attaccante Emanuele Calaiò sono stati deferiti dalla Procura Federale per illecito sportivo: ora il club emiliano potrebbe perdere la promozione in Serie A. Sotto la lente d’ingrandimento il 42esimo e ultimo match della Serie B 2017/2018, contro lo Spezia, per la quale il Parma è stato deferito, a titolo di responsabilità oggettiva, dalla Procura Federale. Il club, se l’accusa dovesse essere confermata in giudizio, potrebbe incorrere anche in una penalizzazione che pregiudicherebbe la stessa promozione nel massimo campionato. Deferito anche l’attaccante gialloblù Emanuele Calaiò, protagonista in prima persona dei fatti da cui è scattata l’inchiesta e quindi il deferimento, e accusato di “violazione dell’art. 7, commi 1 e 2, del C.G.S. per avere, prima della gara Spezia-Parma del 18 maggio, valevole per il Campionato Professionistico di Serie B 2017/2018, posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il risultato finale della gara suddetta”. Secondo l’accusa, Calaiò avrebbe tentato “di ottenere un minor impegno agonistico da parte dei calciatori dello Spezia Calcio, Filippo De Col e Claudio Terzi per assicurare alla propria squadra il risultato favorevole dell’incontro, e, in particolare, inviando a tal fine a Filippo De Col, qualche giorno prima della gara, messaggi a mezzo dell’applicativo di messaggistica WhatsApp”.
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