Scoppia il caso Morrone nei rapporti tra governo e magistratura. Il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, parlamentare della Lega, interviene a un corso di formazione per 350 giovani magistrati, a due giorni dalle elezioni dei togati del Csm, auspica che la magistratura si liberi dalle correnti, in particolare di quelle di sinistra. La protesta parte da membri dell’organo di autogoverno della magistratura e arrivano al vice presidente Legnini, che chiama in causa il ministro Bonafede: ‘Gli telefonerò e gli scriverò per chiedergli di assumere delle determinazioni’. “Le parole del sottosegretario della Lega non possono essere né condivise né accettate. La libertà di associazione è riconosciuta dalla Costituzione a tutti i cittadini e ovviamente anche ai magistrati” precisa Legnini .
Grande partecipazione al SIGEP WORLD 2025, l'importante evento dedicato al settore Foodservice, svoltosi a Rimini.… Leggi tutto
Roma – "Ammazziamo tutti". Questo il grido degli ultimi del corteo di 80 ultrà della… Leggi tutto
E' stato sorpreso al Vomero mentre era in sella suo scooter probabilmente in giro per… Leggi tutto
Tuta e casco rosso Ferrari per l'esordio di Lewis Hamilton tra i pastori di terracotta… Leggi tutto
Continua l'impegno di Progetto Itaca anche nel mese di gennaio 2025, con iniziative di beneficenza… Leggi tutto
A poche ore dalla sfida contro la Juventus, Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha riflettuto… Leggi tutto