Una gelosia morbosa. Questo il movente che avrebbe spinto questa notte Antonio Topa, 51 anni, a strangolare la moglie, Antonietta Stabile, 48 anni, e poi a togliersi la vita impiccandosi a una trave in casa. La gelosia deviata, il movente passionale, infatti, e’ la pista che stanno seguendo i carabinieri del reparto territoriale di Aversa. La donna lo scorso settembre aveva sporto querela contro il marito raccontando ai militari dell’Arma che era sorvegliata in maniera patologia dal marito, che voleva sapere sempre dove era e controllava continuamente il cellulare. Inoltre, la 48enne aveva riferito che il marito le chiedeva continuamente rapporti sessuali di un certo tipo, cui lei era contraria. La querela pero’ fu rimessa dopo qualche giorno perche’ Antonietta Stabile disse di essersi riappacificata con il marito che le aveva chiesto scusa. A trovare i corpi sono stati i figli della coppia, un ragazzo e una ragazza di 25 e 23 anni, che al momento del delitto erano fuori con gli amici. La procura di Napoli Nord ha disposto l’autopsia. E’ probabile che l’uomo abbia strangolato la donna al culmine dell’ennesimo litigio e poi si sia suicidato dopo averla vista cadavere.
Articolo pubblicato il giorno 23 Luglio 2018 - 20:44