Marcia del movimento No Tav al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte, in Valle di Susa. Tra loro anche famiglie e bambini. Il corteo, sotto la pioggia, è arrivato a circa 150 metri dal cantiere. I partecipanti, oltre un migliaio, hanno abbattuto una recinzione messa lungo il sentiero e si sono fermanti al ‘campo delle bandiere’, davanti al cordone della polizia.
“Un risultato straordinario – si legge sulla pagina Facebook degli organizzatori – Siamo riusciti a proseguire lungo il sentiero e ad avvicinarci al cantiere come non succedeva da tempo”.
Ora i manifestanti stanno facendo ritorno a Venaus per il festival ‘Alta Felicità’, tradizionale appuntamento No Tav in Valle di Susa.
Una ventina di manifestanti No Tav sono stati denunciati dalla polizia. Danneggiamento e inottemperanza a provvedimento dell’autorità – l’inibizione dell’area invasa nei pressi del cantiere della Torino-Lione disposta dal prefetto di Torino – le accuse nei loro confronti. Lo rende noto la Questura di Torino, precisando anche che il corteo non era autorizzato.
I manifestanti denunciati hanno utilizzato un flessibile per abbattere la recinzione posta a protezione del cantiere lungo i sentieri della Valle Clarea. Erano presenti – informa sempre la Questura di Torino – alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna di Torino di recente liberati dagli arresti domiciliari e sottoposti ad altre misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta sugli scontri del Primo Maggio 2017 a Torino.
Articolo pubblicato il giorno 28 Luglio 2018 - 20:51