ì “Ho confermato tutto quanto avevo dichiarato quando sono venuto a conoscenza dell’assurda vicenda del reparto chiuso per permettere a tutto il personale di partecipare alla festa promossa dal primario, sottolineando che io per primo, quando cominciai ad avere notizia di quello che era successo, stentavo a crederci e ho fatto diverse verifiche e alcuni confronti tra le varie cose che mi venivano dette”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanita’, che denuncio’ la vicenda e, per questo, e’ stato sentito dal Nucleo anti sofisticazioni dei carabinieri che stanno indagando sulla vicenda per conto della Procura di Napoli. “Ho fatto la mia deposizione e risposto alle domande del Nas – ha detto ancora Borrelli – e mi auguro che le indagini dei carabinieri e della magistratura accertino tutte le responsabilita’ in una vicenda che va chiarita in tutti i suoi aspetti”. Per il consigliere regionale dei Verdi, “e’ inaccettabile che sia stato chiuso un intero reparto e chi ha pensato e permesso una cosa del genere va punito, sia con provvedimenti che vadano a condizionare il rapporto di lavoro con l’ospedale, sia con provvedimenti di carattere penale qualora ce ne siano i presupposti. Quel che e’ certo e’ che, su questa vicenda, si deve agire con le massime severita’ e intransigenza fermo restando che non si tratta di mettere in discussione la qualita’ del lavoro del dottor Pignatelli ma comportamenti che sono inaccettabili nella sanita’ pubblica”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Luglio 2018 - 19:29