Questa mattina il Prefetto Carmela Pagano, unitamente ai vertici delle Forze di Polizia, ha incontrato i rappresentanti delle categorie imprenditoriali dell’Area Metropolitana di Napoli, che ne avevano fatto richiesta con particolare riferimento alla situazione di sicurezza della citta’ di Napoli, evidenziando una certa percezione di insicurezza dei cittadini e delle imprese. Lo ha reso noto un comunicato dell’ufficio stampa della Prefettura. Il Prefetto ha sottolineato che, stando ai fatti, emerge un trend decrescente, soprattutto nel capoluogo, dell’andamento dei fatti criminosi, anche di natura predatoria, (nel raffronto tra il primo semestre 2018 con l’analogo periodo del 2017, i delitti complessivi registrano: -6,01 nell’area metropolitana e -7,89 nella sola citta di Napoli a fronte rispettivamente del -4,20 e -0,28 del raffronto dello stesso periodo 2017 rispetto al 2016; per i reati predatori, nel raffronto tra il primo semestre 2018 con l’analogo periodo del 2017 si registra -2,48% nell’area metropolitana e -6,08% nella citta’ capoluogo; per i medesimi reati, dal confronto tra il primo semestre 2017 e il corrispondente periodo del 2016, i valori risultavano rispettivamente -6,13 e -1,32%). E’ stato, inoltre, evidenziato che su tutti i fatti che negli ultimi mesi hanno suscitato allarme sociale (es. casi di violenza giovanile), e’ stata fatta rapidamente piena luce sui responsabili. Nel corso dell’approfondito confronto sui temi della sicurezza delle attivita’ imprenditoriali, che ne e’ seguito, il Prefetto e le Forze dell’Ordine hanno rappresentato la necessita’ di collaborazioni sinergiche per combattere la criminalita’ diffusa e la criminalita’ organizzata, che ha interesse a infiltrarsi nelle attivita’ economiche. Sono stati, in particolare esaminati i seguenti temi: le opportunita’ offerte dall’adozione di adeguati ed innovativi strumenti tecnologici di videosorveglianza, per i quali sono in atto numerose iniziative, finanziate anche dal Ministero dell’Interno (progetto Argo Panoptes, ormai entrato nell’operativita’, che mettera’ a sistema tutte le telecamere pubbliche e private esistenti sul territorio); la necessita’ di efficaci azioni di contrasto alla contraffazione, soprattutto in questo territorio in cui, tra l’altro, risulta ancora consistente la produzione dei marchi contraffatti, con l’inevitabile contesto di lavoro sommerso, sfruttamento lavorativo e danni ambientali e per la salute; l’importanza di una collaborazione concreta delle vittime di estorsione per contrastare il racket; l’assunzione di responsabilita’ da parte del mondo produttivo, componente rilevante della societa’ civile, per supportare, con iniziative concrete, le opportunita’, anche lavorative, delle fasce giovanili, soprattutto nelle zone a piu’ forte degrado, in modo da sottrarli al coinvolgimento in ambienti criminali. Il mondo imprenditoriale ha manifestato massima disponibilita’ alle forme di collaborazione richieste e si fara’ portavoce presso i propri iscritti sia in ordine alla necessita’ di potenziare gli impianti di videosorveglianza che di collaborare con le Istituzioni al rafforzamento del sistema di prevenzione. A titolo esemplificativo, le categorie presenti si sono impegnate ad elaborare proposte progettuali concrete per interventi di valorizzazione e sviluppo di alcune realta’ del territorio. Un primo esempio potra’ essere quello di una maggiore finalizzazione della formazione professionale, d’intesa con la Regione Campania, per l’avviamento di giovani al lavoro, affinche’ le eccellenze imprenditoriali del territorio, che stanno contribuendo alla crescita dell’immagine della citta’, tramandino le proprie competenze alle giovani generazioni in un percorso virtuoso di legalita’. Analogamente collaboreranno alle iniziative che le istituzioni metteranno in campo contro la contraffazione e il commercio abusivo.
Articolo pubblicato il giorno 12 Luglio 2018 - 21:11