Napoli. La migliore carica per andare avanti nella nostra battaglia contro i parcheggiatori abusivi è quella che ci hanno dato le tante persone che, questa mattina, hanno partecipato alla raccolta di firme straordinaria organizzata a ridosso della Prefettura di Napoli a sostegno della petizione che abbiamo avviato per chiedere una riforma legislativa che introduca l’arresto per i parcheggiatori recidivi. Tra la petizione on line e le firme raccolte dal vivo oramai abbiamo superato le 4.000 persone a sostegno della nostra iniziativa”. A dichiararlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere comunale del Sole che ride, Marco Gaudini, creatori della pagina Facebook ‘Io odio i parcheggiatori abusivi’ insieme allo speaker Gianni Simioli de La radiazza di Radio Marte, che hanno promosso, insieme a Fiorella Zabatta e le Donne Verdi, l’iniziativa questa mattina. Hanno partecipato anche il consigliere comunale Stefano Buono e il consigliere metropolitano Carmine Sgambati nonché l’assessore comunale Maria d’Ambrosio. “In questi giorni – ha aggiunto Borrelli -, soprattutto dopo l’aggressione e il danneggiamento dello scooter, in tanti mi hanno manifestato solidarietà e si sono detti pronti a sostenere le nostre battaglie, e quella di stamattina era una prima occasione per dimostrare che siamo davvero in tanti quelli che vogliamo liberare Napoli e le altre città dai parcheggiatori abusivi”. Il consigliere regionale ha poi illustrato la versione aggiornata del dossier consegnato nei mesi scorsi alla Procura della Repubblica, alla Prefettura e al comandante della Polizia municipale di Napoli. Inoltre, questa mattina, Borrelli ha incontrato anche il questore di Napoli, Antonio De Iesu, e il comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, Ubaldo Del Monaco, proprio sul problema parcheggiatori abusivi a Napoli e provincia. “Tra le novità introdotte nella nuova versione del dossier – ha spiegato – c’è il comportamento di alcuni gestori e dipendenti di parcheggi autorizzati che occupano anche l’area esterna ai loro garage per sostare le auto che non trovano posto all’interno, creando intralci alla circolazione e occupando gli spazi delle strisce blu senza pagare quanto dovuto e anche sistemando le auto in doppia e terza fila e sui marciapiedi di fatto comportandosi proprio come gli abusivi”. “Inoltre – ha continuato Borrelli – stanno aumentando i casi di parcheggiatori abusivi che si sono arricchiti in modo illegale pur risultando nullatenenti. Alcuni di loro hanno acquistato immobili e anche condomini in località turistiche calabresi dove hanno un giro d’affari estivo notevole in particolare a Scalea e Ascea. Altri hanno comprato dei negozi a via Posillipo dal valore di 500.000 euro intestati ai propri figli. Un noto parcheggiatore abusivo si è vantato sui social di aver acquistato una cucina d’oro alla figlia per il matrimonio. Questi e altri casi dimostrano che si tratta non di poveracci ma di soggetti che guadagnano dai 1.500 ai 6.000 euro al mese e però vivono a carico della società arricchendosi senza ritegno”.
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