Ci sono due indagati per la morte di Salvatore Caliano, il ragazzo di 21 anni caduto dal lucernario di un edificio di via Duomo. Una è la proprietaria dell’appartamento attraverso cui si accede al tetto dell’ascensore da dove è caduto il giovane della Vicaria; l’altra è una persona sempre del palazzo di via Duomo 238. La pm Stella Castaldo della Procura di Napoli a cui è stata affidata l’inchiesta ipotizza il reato di per omicidio colposo. Si vuole capire se ci sia stata negligenza da parte dei due indagati ad affidare un incarico pericoloso ad un giovane senza le dovute precauzioni e tutele. Stamattina in Procura verrà conferito l’incarico per l’autopsia, che verrà svolta in giornata liberando così la slama per svolgere i funerali nella sua Focella. Il quartiere è ancora sotto choc e la morte di Salvatore da due giorni ha aperto un dibattito sul lavoro precario e sul lavoro al Sud. Intanto il papà Luigi Caliano, ex calciatore di importanti squadre di calcio della serie D campana, ieri ha postato posta sulla sua bacheca l’immagine di un giovane in maglia azzurra e pantaloncini da calcio che sta per attraversare i cancelli del Paradiso. “«Impara agli angeli come si gioca a calcio, sei un campione Sasà…questo non è un addio ma un arrivederci. Inizia a giocare tu una partita di pallone poi quando sarà il mio momento entreró io a giocare al tuo fianco”. Straziante il post di Carmen, la fidanzata di Salvatore: “È infinita questa notte maledetta, ogni suono del telefono che sento mi viene un colpo, vorrei che fossi tu. Per piacere chiamami ti scongiuro, mi hai lasciata sola per piacere dicevi che dovevamo stare sempre insieme che mi avresti protetta sempre e ora non sei con me”. E sul web continua la gara di solidarietà per la raccolta fondi per aiutare la famiglia per il funerale di Salvatore.
Articolo pubblicato il giorno 13 Luglio 2018 - 08:16